L’aumento di capitale di Lapo e la sbornia dell’e-commerce: le dieci notizie finanziarie della settimana

Yoox, ePrice e le altre società di vendite online registrano ricavi record nel “cyber weekend”. Sale anche il crowdfunding, mentre Generali smentisce il taglio di 8mila dipendenti. Buone notizie per Ferrari e StM

Jeff Spicer/Getty Images

1) Tutti pazzi per il “Cyber Weekend”. Yoox, società attiva nelle vendite online, brilla grazie alle aspettative sui risultati del Black Friday e di quello che è stato il cosiddetto “Cyber Weekend”, che si è chiuso con il Cyber Monday. La società prevede di registrare ricavi record durante il lungo fine settimana di shopping scontato e di avere ricevuto una media di ordine ogni secondo. In una nota diffusa la settimana scorsa, Yoox ha affermato di attendersi vendite da dispositivi mobili superiori a quelle generate tramite pc. Nel 2015 le vendite del gruppo attraverso smartphone avevano registrato un picco del 41% durante il “Cyber Weekend”.

2) Campari diventa più “sobria”. La società milanese degli alcolici ha annunciato la vendita dell’azienda vitivinicola Sella & Mosca e della controllata Teruzzi & Puthod a Terra Moretti Distribuzione. Il prezzo totale per gli asset ceduti (senza debito finanziario e senza cassa) è di 62 milioni di euro, che sarà pagato per 57 milioni in contanti alla chiusura dell’accordo e per la restante parte con un pagamento differito in quattro anni, garantito da pegno sulle quote di Teruzzi & Puthod e fruttifero di interessi. Dopo la notizia il broker Berenberg ha confermato la raccomandazione Buy su Campari, pur tagliando il target price a 10,2 euro da 11,9 euro. Da inizio anno Campari guadagna in Borsa il 12,5%.

3) Il Leone torna a ruggire. Generali ha presentato a Londra l’aggiornamento del piano industriale in cui sono confermati i precedenti target al 2018 (annunciati con il piano strategico presentato a maggio 2015), ma accelera su efficienza e redditività con l’uscita dai mercati meno attraenti e la razionalizzazione e semplificazione della macchina operativa nei mercati maturi. L’amministratore delegato Philippe Donnet ha smentito le indiscrezioni su un piano di taglio di personale con 8.000 esuberi: «È un numero che non esiste», ha detto. L’ottimizzazione della presenza geografica internazionale porterà 1 miliardo di ricavi entro il 2018, mentre dalla semplificazione nei mercati maturi ci si aspetta una riduzione netta dei costi per 200 milioni, dice una nota. Confermati i target al 2018 di una generazione di cassa superiore ai 7 miliardi, di un Roe operativo medio sopra il 13% e di dividendi per oltre 5 miliardi.

4) Il Cavallino rampante galoppa e fa segnare un nuovo massimo storico. Il broker Berenberg ha avviato la copertura su Ferrari con la raccomandazione Buy, il target price è 65 euro. Il titolo, lunedì scorso, ha toccato il massimo storico a 50,45 euro. Ferrari è sbarcata sul listino a inizio anno, a seguito dello scorporo da Fiat Chrysler. La società ha chiuso il terzo trimestre 2016 con ricavi pari a 783 milioni di euro, in crescita dell’8,3%. Il management ha rivisto al rialzo le previsioni per l’intero 2016 , indicando adesso come obiettivo un Ebitda di 850 milioni di euro, rispetto alla precedente stima di 800 milioni.

5) StM corre con l’auto elettrica. Qualche giorno fa l’amministratore delegato Carlo Bozotti ha dichiarato che le priorità della società sono il mercato delle auto elettriche e dello smart driving, evidenziando che l’automotive e la digitalizzazione delle vetture saranno tra i grandi segmenti in grado di far crescere il business core dell’azienda. Bozotti ha parlato a Barcellona a un evento organizzato da Morgan Stanley. Ricordiamo che il segmento dell’auto rappresenta oggi oltre un terzo del giro d’affari annuale per StM, mentre il settore smartphone e pc restano segmenti per il momento secondari, visto il mercato sotto pressione. Da inizio hanno il titolo guadagna il 44%, e da luglio l’85%. Il broker francese Oddo ha confermato il giudizio Buy, alzando il target price a 10 euro da 8 euro.

6) C’è vita sul mercato immobiliare. Secondo l’istituto di ricerca Nomisma, il 2016 si chiuderà con un aumento delle transazioni immobiliari su base annua del 12,3%, trainato dal settore residenziale. La notizia è positiva per le società immobiliari quotate, come Aedes SIIQ, che negli ultimi 12 mesi ha visto crescere il fatturato di quasi un terzo (per tutti i dettagli sui movimenti del ‘mattone’, clicca qui). Sembra esserci movimento anche sotto forma di grandi transazioni, con il possibile lancio di un nuovo fondo immobiliare da 500 milioni di euro, riguardante immobili di Intesa Sanpaolo e gestito da IDeA Fimit, parte del gruppo Dea Capital (per approfondire clicca qui).

7) L’equity crowdfunding fa sul serio. La finanza alternativa che consente a tutti i piccoli risparmiatori di investire scommettendo sulla fortuna di una startup, dal 2017 sarà estesa a tutti le Pmi italiane. Si tratta di un enorme aumento di numero dei soggetti interessati e potrebbe spianare la strada ad un mercato ancora embrionale in Italia, ma diffusissimo nel Regno Unito (per i dettagli dell’emendamento inserito nella legge di bilancio clicca qui). Un mercato più esteso e con più capitale sarebbe benvenuto anche dagli investitori più professionali del panorama delle startup italiane, venture investors come Digital Magics (vedi qui le ultime raccomandazioni sul titolo) o LVenture (clicca qui per i dettagli).

8) Il Black Friday appena trascorso ha definitivamente consacrato il successo dell’e-commerce nel nostro Paese e ePrice, prima piattaforma italiana di vendite online, festeggia con un +81% di vendite rispetto ad un anno prima (qui tutti i dettagli sul Black Friday di ePrice). Il portale di commercio elettronico fa parte del gruppo Banzai, il cui fondatore Paolo Ainio, pioniere dell’e-commerce italiano, ha più volte ribadito come le vendite online in Italia abbiamo ancora ampi margini di crescita.

9) Grandi novità per Italia Independent, la società di occhialeria il cui fondatore e azionista di riferimento è Lapo Elkann. La società ha portato a termine l’aumento di capitale, interamente garantito da Elkann, che ha sottoscritto le azioni inoptate il 22 novembre (per la nostra analisi fondamentale del gruppo clicca qui). Solo pochi giorni prima il gruppo aveva visto un passaggio di consegne nel management, con Giovanni Carlino nominato amministratore delegato (qui tutti i dettagli).

10) La questione degli Npl resta al centro di tutte le valutazioni sulla solidità del sistema bancario italiano. Mentre i gruppi bancari si preparano a cessioni e cartolarizzazioni, alcuni player guardano ai crediti deteriorati come ad occasioni da non perdere: da un lato Cerved ha ottenuto un prestito da 100 milioni di euro per l’acquisto della piattoforma di credi management di Mps, Juliet. Dall’altro Prelios sta riorientando il suo business con la gestione degli Npl tra le principali fonti di ricavi (clicca qui per la nostra analisi fondamentale).

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