Stefanel crolla, Starbucks fa il botto: le 10 notizie economiche della settimana

L'azienda trevigiana presenterà domanda di concordato preventivo, mentre il caffè a stelle e strisce registra un utile netto di 800 milioni di dollari. E GroPro non convince...

1) Ferrari sotto i riflettori dopo la diffusione dei buoni risultati del terzo trimestre 2016. Il cavallino rampante ha chiuso con ricavi pari a 783 milioni di euro, in crescita dell’8,3%. L’incremento dell’Ebit è stato del 22,5% a 172 milioni di euro, nettamente superiore all’indicazione del consenso degli analisti che puntava a 143 milioni. La redditività operativa (Ebit/fatturato) è salita al 22%, L’utile netto pari a 113 milioni ha nettamente superato le previsioni che indicavano 97 milioni di euro. Anche il debito netto è migliorato attestandosi a 585 milioni, era atteso a 624 milioni. Inoltre, il management ha rivisto al rialzo le previsioni per l’intero 2016.

2) GoPro non convince il mercato: nullo l’impatto dei nuovi prodotti. Null’ultimo trimestre, la società delle “action cam” ha registrato una perdita netta di 104,06 milioni di dollari, contro l’utile netto di 18,79 milioni di dollari nello stesso trimestre del 2015. I ricavi hanno chiuso a 241 milioni di dollari, -+40% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ben al di sotto dei 313 milioni di dollari previsti dagli analisti. La società ha inoltre rivisto al ribasso le stime per il quarto trimestre 2016. La presentazione (lo scorso 19 settembre) della Hero5, ultimo esemplare della action cam sulla quale si fonda il business del gruppo, e Karma, il primo drone prodotto dalla società, hanno avuto un impatto nullo sui conti del trimestre.

3) Nuovo record di utenti per Facebook ma la crescita della raccolta pubblicitaria inizia a rallentare. Nell’ultimo trimestre i ricavi sono cresciuti del 56% a 7,01 miliardi di dollari, sopra la stima degli analisti che indicavano 6,92 miliardi di dollari. I ricavi da pubblicità sono cresciuti del 59% a 6,816 miliardi. Del totale di questa categoria, quelli generati da dispositivi mobili hanno rappresentato l’84% circa del totale, in aumento del 78% dell’anno prima. L’utile netto è stato invece pari a 2,379 miliardi di dollari, in aumento del 166% rispetto ai 896 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Gli utenti attivi su base giornaliera sono stati in media 1,18miliardi (+17% rispetto allo scorso anno). Il Ceo del gruppo David Wehner ha anticipato che nel 2017 ci saranno grossi investimenti nei video, con un sostanziale incremento dei costi.

4) Stefanel, storica azienda trevigiana dell’abbigliamento nata alla fine degli anni Cinquanta, è in grosse difficoltà. Il Cda del gruppo presenterà domanda di ammissione al concordato preventivo lasciando aperta la possibilità di ricorso in caso si trovasse un accordo di ristrutturazione del debito. Secondo il management questa decisione rientra nelle iniziative finalizzate al rafforzamento patrimoniale del gruppo. Stefanel ha reso noto che anche Finpiave, azionista con il 20,3%, ha deliberato di presentare domanda di ammissione al concordato preventivo ma senza escludere la possibilità di un accordo di ristrutturazione del debito.

5) Per Starbucks, la catena americana di caffetterie, l’ultimo è stato il trimestre più redditizio da quando la società è quotata. Lo ha dichiarato Scott Maw, diretto finanziario della società. L’utile netto è salito del 23% a 801 milioni di dollari, in aumento rispetto ai 652,5 milioni del quarto trimestre del 2015. L’utile per azione rettificato è stato di 56 centesimi, contro i 55 centesimi stimati dagli analisti. I ricavi totali sono saliti del 16% a 5,71 miliardi di dollari, risultato superiore alla stima che indicava 5,68 miliardi di dollari.

6) È stata una settimana di acquisizioni per Bomi, società italiana di logistica nel campo biomedicale e biotecnologico. Il gruppo con sede a Valprio d’Adda ha prima rilevato per 425 mila euro l’80% di Berga, azienda specializzata nella logistica nel distretto biotech di Mirandola (qui i dettagli dell’operazione). Secondo passo è stato il ritorno sul mercato cinese, con l’acquisizione per 475 mila euro di due società fondate in precedenza nel paese asiatico da Bomi e poi cedute (clicca qui per tutte le informazioni).

7) Dopo la cessione della divisione media a Mondadori, continua il processo di razionalizzazione del business di Banzai. La maggiore società italiana di e-Commerce ha portato a termine la cessione de suo portale Saldiprivati a Showroomprivé, per 38 milioni di euro. Banzai, che continuerà ad offrire i servizi logistici per Saldiprivati, utilizzerà i proventi della cessione per potenziare il suo portale ePRICE (per tutti i dettagli clicca qui).

8) È stata una trimestrale a due facce quella di Fiera Milano. Da un lato i ricavi al 30 settembre hanno mostrato un calo, a causa dello sfavorevole confronto con lo scorso anno, che aveva potuto beneficiare dell’effetto Expo. Dall’altro i margini hanno mostrato un sensibile miglioramento, con Mol, Ebit e risultato ante-imposte dei primi nove mesi dell’anno in positivo, rispetto al rosso di un anno prima (per tutti i dati sui conti dell’ente fieristico clicca qui).

9) TerniEnergia, gruppo attivo nel mercato delle rinnovabili e dell’efficienza energetica , ha presentato l’aggiornamento del piano industriale al 2018, molto atteso dal mercato (per l’analisi tecnica del titolo clicca qui). La società è in un periodo di transizione verso un diverso modello basato sui servizi e non più sulla produzione di energia. La crescita annua del fatturato tra il 2016 al 2018 è prevista dal management al 67% con la maggior parte dei ricavi provenienti dall’Energy management e i servizi tecnici (per tutti i numeri del piano clicca qui). Proprio in funzione del piano di trasformazione pochi giorni prima l’assemblea ha approvato l’operazione di investimento per l’acquisto delle società Softeco Sismat e Selesoft Consulting (per i dettagli dell’operazione clicca qui).

10) Importante operazione in vista per Enertronica. La società operante nel settore delle energie rinnovabili e del risparmio energetico ha annunciato l’acquisizione del 51% di Elettronica Santerno per un valore di 2,25 milioni di euro. Santerno è leader nella produzione di inverter utilizzabili sia nel mercato industriale sia nel settore delle energie rinnovabili, con presenza commerciale in oltre 100 paesi (per i dettagli del deal clicca qui).

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