Da Expo Milano 2015 al Bicocca Village, da prototipo sviluppato insieme allo studio Carlo Ratti Associati in cui sperimentare la spesa di domani a realtà quotidiana. Il nuovo supermercato del futuro, progettato da Coop, apre i battenti a poco più di un anno di distanza dal “Future Food District” e sarà un vero e proprio laboratorio dove innestare via via esperienze innovative.
Circa 1.000 metri quadri di superficie di vendita, 6.000 prodotti con molto take away e freschi e freschissimi (ortofrutta, carni e pesce), il ritorno dopo la sperimentazione in Expo dei tavoli interattivi, che richiamano i banchi del mercato, con l’elemento tecnologico delle vele che attraverso 54 monitor sono in grado di presentare una “etichetta aumentata” dei prodotti. Il semplice gesto della mano verso il prodotto consentirà di ottenere sugli schermi indicazioni che vanno al di là di quanto riportato sul packaging in etichetta, con informazioni su origine delle materie prime, istruzioni per lo smaltimento e promozioni in corso. Ai tavoli interattivi si aggiungono 46 totem-touch dotati di scanner per visualizzare le informazioni di tutti i prodotti in vendita, indipendentemente dalla loro collocazione, in linea con le esigenze di un consumatore sempre più avveduto e consapevole.
«Fin da Expo 2015 avevamo scommesso sulla trasparenza e sull’innovazione come modalità attrattive per i consumatori di oggi e di domani – spiega Marco Pedroni, presidente di Coop Italia -. Il passo successivo che compiamo con questa apertura a Milano è rendere ciò che faceva parte di un’esperienza eccezionale un fatto quotidiano, usuale. Pensiamo di essere in linea con ciò che gli italiani chiedono sempre di più a un punto vendita; certo convenienza e assortimento, ma anche un’esperienza di acquisto completa, veloce e con modalità nuove ma in linea con i valori di sicurezza e trasparenza di Coop». Tra le caratteristiche dei consumatori italiani del 2016 spicca infatti una grande voglia di sperimentazione che premia chi nell’offerta propone novità: i punti vendita considerati innovativi hanno registrato una performance superiore di 8 volte alla media del mercato (dati RapportoCoop 2016). E il supermercato del futuro milanese si innesta all’interno di un percorso di Coop di sperimentazione di diversi modelli di vendita a seconda dei contesti di insediamento: appena un anno fa l’apertura a Torino del format “Fiorfood” dove l’eccellenza gastronomica si fonde con l’offerta di prodotti a marchio Coop, mentre a Firenze si prosegue sulla scia del punto vendita di Novoli (inaugurato 3 anni fa), più mercato locale che supermercato.
1000 metri quadri di superficie, 6000 prodotti, in totale 100 monitor interattivi
Nel Supermercato Coop di Bicocca verrà riproposta l’esperienza di Expo, che utilizzava una grande visualizzazione dei dati realizzata da Carlo Ratti Associati e dotdotdot. La nuova Data Viz, posta all’estremità opposta rispetto alla barriera casse, consiste in quasi 20 metri di lunghezza coperti da 54 monitor, che nel corso del tempo rappresenterà in tempo reale i dati raccolti all’interno del punto vendita (i prodotti con cui stanno interagendo i consumatori, la hit-list dei prodotti più venduti), ma anche dati e contenuti provenienti dalla community Coop.
«Un anno fa, con il Future Food District per Expo, abbiamo iniziato insieme a Coop a immaginare il supermercato come luogo di incontro nuovo, all’interno del quale riscoprire un consumo alimentare sempre più informato consapevole – dice Carlo Ratti, fondatore dello studio Carlo Ratti Associati e professore al Massachusetts Institute of Technology di Boston – Oggi siamo felici di vedere che le tecnologie che abbiamo sviluppato per Coop durante Milano Expo 2015 sono al centro di questo nuovo progetto».
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