Ecco perché non bisogna fidarsi delle previsioni finanziarie

Le previsioni errate di analisti finanziari ed economisti non fanno altro che alimentare il panico e mettere in allarme tantissimi risparmiatori che temono grossi danni ai loro risparmi. Quanto possiamo fidarci delle previsioni sui mercati finanziari quando decidiamo di investire?

La moda del momento sembra essere quella di diffondere allarmismi e fuorvianti scenari disastrosi sui più disparati temi. Ne è stato un esempio tutto il 2016 con le previsioni errate di analisti finanziari ed economisti sul referendum della Brexit, sulle elezioni presidenziali americane e sul referendum costituzionale italiano.

Errori grossolani che non hanno fatto altro che alimentare il panico sui mercati finanziari e che hanno messo in allarme tantissimi risparmiatori che sono stati in balia di annunci, previsioni e notizie di enormi e lunghi tracolli in Borsa e grossi danni ai loro risparmi.

Procediamo con ordine: il tracollo dei mercati finanziari che in tanti avevano previsto nei mesi successivi alla Brexit, non c’è stato, e anzi le previsioni sull’economia d’oltremanica sono ora al rialzo. Anche l’elezione di Trump come nuovo presidente degli Stati Uniti era stata additata da molti come evento catastrofico per il mondo dell’economia e della finanza, così come la vittoria del “no” al referendum costituzionale italiano. In realtà il tracollo che gli analisti avevano previsto non si è verificato e la volatilità sui mercati si è arrestata velocemente.

Ma allora possiamo affidarci alle previsioni sui mercati finanaziari quando decidiamo di investire? Non è semplice trovare una risposta perché le previsioni si possono facilmente rivelare non corrette per la moltitudine di variabili in gioco nei diversi scenari. Quello che è importate in questi casi per investire correttamente è seguire alcune semplici regole che ci permettono di evitare alcuni principali errori.

(…) Continua a leggere su Risparmiamocelo.it

X