Tutti sono in grado di affermare che i figli hanno un valore inestimabile, ma non tutti riescono a farsi cogliere preparati quando si tratta di iniziare a risparmiare per il loro futuro.
Alimentazione, trasporti e comunicazioni, abbigliamento, salute ed educazione sono solo alcune delle tipologie di costo che i genitori sostengono per i loro figli. A queste si aggiungono le spese sportive, ricreative, culturali, le vacanze e i regali. E poi? Dopo i 18 anni sarà la volta di iscriversi all’università, organizzare il matrimonio e mettere su casa.
Capire quanto può costare il futuro di un figlio in termini finanziari, consente di assumere adeguate decisioni di risparmio nel presente.
Ma esattamente quanto può costare crescere un figlio in Italia?
Secondo l’osservatorio 2016 di Federconsumatori, il costo medio per mantenere un figlio fino all’età di 18 anni può variare dai 113.000 ai 270.000 euro. Per una famiglia con reddito medio di 34.000 euro annui, il costo si aggirerebbe attorno ai 165.000 euro. Si tratta di una spesa mensile di 940 euro che equivale a circa 11.000 euro annui. Un dato che aumenta anche in tempi di recessione e con velocità superiori a quelle dell’inflazione.
Oggi, una famiglia su cinque è costretta a rimandare la nascita di un figlio esclusivamente per motivi economici. Non è un caso se in Italia la natalità ha segnato un nuovo minimo storico nel 2016 con 474.000 nascite, in calo del 2,4% rispetto al 2015. Si fanno meno figli e ad un’età sempre più avanzata: il numero medio di figli è pari a 1,34 e l’età media al parto ha raggiunto i 31,7 anni.
Sono numeri e tendenze che vanno avanti ormai da diversi anni e che non accennano ad alcuna inversione.