In Italia investe solo chi ha molti soldi. Oltre l’80% dei sottoscrittori di fondi comuni ha una ricchezza finanziaria che supera i 100mila euro. Il risultato è che solo chi ha già tanti soldi beneficia degli andamenti dei mercati finanziari, mentre gli altri non riescono a risparmiare o depositano la liquidità in strumenti poco redditizi ed efficienti.
I motivi che determinano l’attuale condizione per cui solo i più ricchi investono sono molteplici. Vi sono innanzitutto delle ragioni di natura tecnica che riguardano gli strumenti finanziari: le soglie di ingresso, in altre parole, sono molto elevate. Ma le principali barriere che hanno tenuto i piccoli risparmiatori lontano dagli investimenti vengono dai risparmiatori stessi. Vuoi per diffidenza, vuoi per minor conoscenza dello strumento, chi non dispone di grandi patrimoni spesso non ha mai preso in considerazione l’idea di poter investire. Eppure gli sviluppi dei mercati finanziari, sicuramente all’estero ma lentamente anche in Italia, offrono invece sempre più la possibilità di investire davvero a partire da cifre piccolissime (anche 5 euro). In questo modo l’investimento diventa un incentivo a risparmiare, quasi senza accorgersene.
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Investire a piccoli passi presenta un enorme vantaggio: si riescono ad accantonare più risorse di quanto si pensava sarebbe stato possibile e con il minimo sforzo