Il tuo coach non è un motivatore: se vuoi avere successo devi fallire

La scienza dice che il 45% dei nostri comportamenti e il 95% dei nostri pensieri sono abitudini. Per raggiungere i propri obiettivi bisogna avere una visione specifica, creare routine efficaci e riconoscere i propri errori

Per chi conosce il mondo del Coaching, quello vero, fatto di professionisti che applicano metodologie provate e concetti scientifici al mondo della performance umana, ormai è chiara una cosa: un Coach non è un motivatore.

Il motivatore è un illusionista: ti carica, vero, ma la carica è troppo breve, non dura gli anni che ti servono per raggiungere veramente gli obiettivi che vuoi. Serve per il centometrista, non per il maratoneta.

Infatti, i corsi motivazionali sono pieni di attività volte a stimolare il tuo corpo, farti battere il cuore, farti ridere. Un corso motivazionale “fatto bene” ti fa cantare, ballare, ti fa camminare sui carboni ardenti e ti riempie di frasi motivazionali che ingannano la tua mente e ti fanno sentire sul tetto del mondo.

La scienza, la psicologia e l’esperienza ci dicono che siamo creature di abitudine: il 45% dei nostri comportamenti e il 95% dei nostri pensieri sono abitudini. Se costruisci routine efficaci, raggiungi il tuo obiettivo naturalmente – anche se sarà comunque difficile farlo. Non servirà la motivazione, se non nei momenti in cui ti trovi davanti a un ostacolo, le tue routine non funzionano più e devi cambiare

Una notizia scientifica per te: la motivazione non dura a lungo e non puoi pensare di raggiungere un obiettivo ambizioso solo con la motivazione. Cosa farai nei periodi in cui non sei motivato, perché fai un passo avanti e due indietro? Credi veramente che non ci saranno, o che basterà guardarti allo specchio e ripeterti le frasi motivazionali che ti hanno insegnato al corso?

La scienza, la psicologia e l’esperienza ci dicono che siamo creature di abitudine: il 45% dei nostri comportamenti e il 95% dei nostri pensieri sono abitudini. Se costruisci routine efficaci, raggiungi il tuo obiettivo naturalmente – anche se sarà comunque difficile farlo. Non servirà la motivazione, se non nei momenti in cui ti trovi davanti a un ostacolo, le tue routine non funzionano più e devi cambiare.

Ecco, se ti voglio aiutare davvero a raggiungere i tuoi obiettivi, devo demotivarti. Devo raccontarti che certo, gli obiettivi si possono raggiungere, anche quelli più ambiziosi: l’ho fatto e l’ho visto fare. Ma non camminando su delle braci.

Ti devo raccontare che devi creare routine nuove, essere aperto e flessibile al fallimento e quando non ce la fa più devi prenderti un momento, fermarti, ripensare il tuo piano e cambiare ancora. Tutte cose che funzionano sempre ma che non possono essere insegnate ballando e cantando.

La motivazione è fondamentale ma è una carica di emergenza, che ti serve quando le cose vanno male. Non puoi affidarti solo alla motivazione, perché non ci sarà sempre al tuo fianco a spingerti.

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