1) Trimestre da incorniciare per Intesa Sanpaolo, che ha ottenuto un risultato positivo per 901 milioni di euro, cento milioni meglio delle aspettative. I primi tre mesi del 2017 si sono chiusi con un incremento del 3,3% del margine d’interesse anno su anno a 1,80 miliardi di euro, leggermente meglio delle aspettative degli analisti. Ancora meglio le commissioni, salite del 10% a 1,85 miliardi di euro. Resta su buoni livelli la solidità patrimoniale, con il Cet 1 Ratio1 al 12,9% e una qualità del credito in miglioramento, con un afflusso totale di crediti in sofferenza, da crediti regolari, in calo del 20% a 1,2 miliardi, il livello più basso da quando Intesa si è fusa con Sanpaolo IMI.
2) L’assemblea degli azionisti di Telecom Italia ha visto la vittoria sul filo di lana della lista presentata da Vivendi, a dispetto di quella presentata da Assogestioni. Nella sua prima seduta il CdA ha confermato Flavio Cattaneo nel ruolo di Ceo e Giuseppe Recchi in quello di presidente, disinnescando i timori di molti su una possibile nomina quale presidente di Arnaud De Puyfontaine, che ha ottenuto la carica di vice presidente. I cinque consiglieri eletti dai fondi non hanno votato la conferma dei vertici del gruppo. Entro il 30 maggio è atteso il responso della Commissione antitrust europea per chiarire il quadro da un punto di vista regolatorio.
3) Parte con il piede sbagliato il 2017 per Tod’s. La società della famiglia Della Valle ha chiuso il primo trimestre con un fatturato in calo del 4,4% a 238 milioni di euro. Le vendite retail nei negozi propri sono rimaste invariate rispetto ad un anno fa, mentre ha sofferto in particolare il fatturato all’ingrosso (-9,5%). Il direttore finanziario Carlo Macellari ha però affermato che le vendite a parità di perimetro sono migliorate in aprile e l’anno dovrebbe chiudersi con un bilancio positivo. Il titolo sta per azzerare i guadagni di Borsa nel 2017, guadagno poco più del 4%.
4) Brutto colpo per IBM. Warren Buffet ha annunciato alla Cnbc che la sua Berkshire Hathaway ha ridotto di un terzo la partecipazione nella società, di cui aveva acquisito una quota consistente nel 2011, scendendo da 81 a 50 milioni di azioni. Buffet alla Bbc ha dichiarato «di non valutare più Ibm allo stesso modo in cui lo fece sei anni fa. È una compagnia molto solida ma ha forti competitor». L’investimento in Ibm aveva richiamato l’attenzione poiché era il primo di Buffet nel settore tecnologico, che l’oracolo di Omaha ha sempre dichiarato di aver difficoltà a comprendere. La partecipazione di Ibm dunque si era affiancata a quelle in American Express, Coca-Cola Wells Fargo e solo dopo ad Apple e Kraft Heinz.
Guai per Tod‘s: la società della famiglia Della Valle ha chiuso il primo trimestre con un fatturato in calo del 4,4% a 238 milioni di euro. Ha sofferto in particolare il fatturato all’ingrosso (-9,5%)
5) Il petrolio cerca di consolidare le sue quotazioni dopo la violenta caduta della scorsa settimana a 46 dollari al barile, il prezzo più basso da novembre. Ormai il forte incremento della produzione di shale oil Usa ha sterilizzato l’effetto dei tagli decisi dall’Opec a fine 2016, mentre la domanda cinese, il maggior importatore al mondo, continua a frenare. A sostenere i prezzi hanno provato i ministri dell’energia russo, Alexander Novak, e saudita, Khaled al Falih, che hanno detto rispettivamente di essere pronti a tenere bassa la produzione di petrolio per un lungo periodo, lasciando in vigore i tagli decisi a dicembre. Un portavoce ha segnalato che si potrebbe arrivare anche al 2018. Novak ha affermato che la Russia sarà solidale con lo schieramento dei Paesi sottoscrittori dell’intesa.
6) Importante operazione per LVenture Group, che ha annunciato di aver portato a termine un aumento di capitale riservato da 1,9 milioni di euro, con esclusione del diritto d’opzione. Le nuove risorse serviranno a proseguire il piano d’investimenti e a legarsi ad importanti partner strategici. Al rafforzamento patrimoniale hanno partecipato Sara Assicurazioni, Zenit SGR e l’Università LUISS di Roma. Il prezzo di sottoscrizione delle azioni emesse è stato fissato in 0,67 euro ciascuna (qui tutti i dettagli). Il titolo ha reagito positivamente alla notizia, ritornando verso i massimi della scorsa settimana (per la nostra analisi tecnica clicca qui).
7) Giornate movimentate per ItaliaOnline. La società ha staccato un generoso dividendo straordinario, pari a 0,692 euro per azione (rendimento del 9,158% lordo sui prezzi di chiusura di venerdì), richiesto con una mozione straordinaria dai principali azionisti del gruppo. Il titolo è salito decisamente, arrivando a tratti ad annullare nel trading intraday l’effetto dello stacco cedola (qui tutti i dettagli nella nostra analisi tecnica).
Continua il calo del prezzo del petrolio: ormai il forte incremento della produzione di shale oil Usa ha sterilizzato l’effetto dei tagli decisi dall’Opec a fine 2016, mentre la domanda cinese, il maggior importatore al mondo, continua a frenare
8) Mondo TV sorprende ancora gli analisti. Il gruppo televisivo ha annunciato di aver chiuso i primi tre mesi del 2017 in utile per circa 2,6 milioni di euro, un risultato raddoppiato rispetto agli 1,3 milioni dello stesso periodo di un anno fa. (per i dettagli clicca qui). Il gruppo gode dell’approvazione degli analisti, che giudicano positivamente il suo ambizioso piano d’investimento internazionale, in particolare in sudamerica (qui la nostra analisi fondamentale).
9) Prosegue il percorso di riorientamento del business di TerniEnergia. I risultati del primo trimestre 2017 hanno visto i ricavi attestarsi a 29,9 milioni di euro, in calo del 4,59% rispetto ad un anno prima. L’ultimo anno ha visto forti cambiamenti per la società, con un cambio del modello di business che ha avuto un effetto forte sul perimetro di consolidamento del gruppo e sui suoi risultati di conto economico (per tutte i dettagli clicca qui). Negli stessi giorni la società ha comunicato la sottoscrizione di un contratto per la realizzazione di tre impianti innovativi nel campo delle energie rinnovabili in India per un corrispettivo di circa 10 milioni di dollari, nell’ambito del più ampio accordo con Juice Power (qui tutti i dettagli).
10) Nuovo importante accordo internazionale per Digital Bros. Attraverso la sua controllata 505 Games, il gruppo ha annunciato di aver firmato un accordo con la casa finlandese Remedy Entertainment. L’intesa riguarda la produzione mondiale di un nuovo titolo per PlayStation 4, Xbox One e PC, inclusa la piattaforma Steam (per tutti i dettagli clicca qui).
Mondo TV sorprende ancora gli analisti. Il gruppo televisivo ha annunciato di aver chiuso i primi tre mesi del 2017 in utile per circa 2,6 milioni di euro, un risultato raddoppiato rispetto allo stesso periodo di un anno fa