Controllare assiduamente i nostri investimenti è un azzardo non solo per il nostro benessere psicologico ma anche per quello finanziario. A sostenerlo è una ricerca di secondo la quale coloro che controllano frequentemente il valore dei loro portafoglio, e agiscono di conseguenza, tendono ad ottenere performance più basse rispetto a quelli che lo fanno meno di frequente.
La ragione è molto semplice: nel singolo giorno, esiste praticamente il 50% di probabilità che il mercato possa salire o scendere. Da quando esiste l’indice S&P 500, infatti, nel 46,7% dei casi i rendimenti giornalieri hanno chiuso con il segno meno davanti.
Poiché gli individui attribuiscono generalmente un maggior peso alle perdite rispetto ai guadagni, in media coloro che controllano il portafoglio ogni giorno provano un sentimento di dolore e paura.
La prima reazione che ci passa per la mente è proprio quella di fuggire cercando di cambiare l’assetto dei nostri investimenti. In realtà, stiamo compiendo l’errore più grave per un investitore: movimentare il nostro portafoglio facendosi prendere dall’emotività.
Questo ci porta a vendere nei momenti in cui non si dovrebbe e a comprare solo quando i prezzi si trovano già sui livelli massimi.
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Morale della favola: controllando il nostro portafoglio d’investimenti troppo frequentemente avremo una maggiore probabilità di visualizzare una perdita e questo può condurci ad assumere scelte d’investimento errate