Come cambiare la propria vita al rientro dalle ferie

Sappiamo bene che nulla di ciò che facciamo varrà per tutta la vita: la nostra è una costruzione costante che non è certo vada sempre nella stessa direzione, per questo bisogna individuare i punti fermi

Ogni generazione è disposta ad affermare che l’era che vive non è la stessa dei propri genitori. È così da sempre, generazione dopo generazione. Lo riconoscono i padri ai figli e viceversa, e nessuno capirà mai l’altro. Una sola parola riesce a sintetizzare la differenza tra le due generazioni specialmente oggi: cambiamento. Oggi sappiamo bene che nulla di ciò che facciamo varrà per tutta la vita mentre qualche decennio fa era il lavoro della vita, la casa della vita, le abitudini di una vita. Oggi non è detto che il lavoro sarà sempre quello, che abiteremo sempre in quel posto, che gli amici saranno sempre gli stessi, che avremo sempre le stesse cose. La nostra è una costruzione costante che non è certo vada sempre nella stessa direzione. Costantemente c’è qualcosa che cambia la sorte dei giorni che verranno, quelli immediatamente prossimi,. Tecnologia, ambiente, relazioni tra le persone: tutto può cambiare in un attimo. Saper affrontare questa era dipende da noi.

Tanto vale farsi trovare pronti, capire cosa cambiare, come e soprattuttoquali sono i punti fermi attorno ai quali attuare i nostri cambiamenti.
Reinventarsi è all’ordine del giorno perché ognuno di noi si aspetta dagli altri qualcosa di nuovo in ogni momento. Riceveremo se daremo.

Questi giorni di pausa, poi, fanno il resto. Relax e spensieratezza non sono più il risultato garantito dalle ferie, anzi, a volte esse sono lo stato perfetto per fermarsi a pensare a cosa cambiare al rientro. I temi sono sempre quelli: se stessi, famiglia, rapporto con gli altri. Ma ce n’è uno che è sempre in agguato perché è quello che li condiziona tutti: il lavoro. Cosa potremmo cambiare? E a quale scopo?

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