Italia – Germania: se l’economia fosse uno sport saremmo sempre sconfitti

La "partita" appassiona da sempre gli italiani. Ma quando non si tratta di incontri sportivi, le cose possono andare molto male per l’Italia. A guardare i dati economici, la Germania vince in tutti i campi: crescita, occupazione, lavoro e innovazione. Bisogna cambiare marcia

Da sempre il confronto tra Italia e Germania appassiona milioni di italiani. Se le cose sono andate quasi sempre bene all’interno di un rettangolo verde di gioco, non si può dire lo stesso quando la partita si gioca in ambito economico.

La crescita economica nel nostro paese è, infatti, ferma al palo ormai da decenni, mentre in Germania viaggia a ritmi positivi. Le famiglie italiane percepiscono mediamente lo stesso reddito meno di 20 anni fa.

Ad affermare questo dato scoraggiante è stato l’autorevole Fondo Monetario Internazionale (IMF), nel suo recente studio sull’economia del nostro Paese. Il gap tra i due paesi è aumentato in modo preoccupante proprio negli anni che vanno dalla crisi del 2008.

Dal 2008 al 2016, il PIL tedesco è cresciuto del 22% attestandosi ad un valore pari a quasi il doppio del PIL italiano, che è praticamente rimasto invariato agli stessi livelli del 2008. Nel frattempo, il debito pubblico dei due paesi è cresciuto in modo del tutto simile, complice la possibilità di finanziarsi a tassi d’interesse più bassi, raggiungendo oggi dei livelli praticamente analoghi.

Il risultato finale vede un rapporto debito/PIL pari al 132% per l’Italia e al 68% per la Germania.

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