Con preghiera di pubblicazione
Egregio Direttore,
faccio seguito alla lettera che mi ha scritto l’altro ieri. Francamente riservo un limitato interesse ai vostri “interna corporis” (domande scritte, risposte scritte, etc.). Da che mondo è mondo le interviste riflettono un lavoro congiunto tra intervistatore ed intervistato.
Nel caso un lavoro – il Vostro – che è e resta bilateralmente offensivo nei miei confronti.
Un conto è una critica. Un conto è altro.