Pochi lo conoscono, molti lo criticano. Jeff Koons però è, di sicuro, molto noto. Più forse dei suoi lavori. E per questo, prima di esprimere un giudizio (forse cosa eccessiva) o anche solo un pensiero (già più semplice) sul personaggio, è bene guardare questo video. Permette di capire qualcosa di più.
Certo, un altro fattore di interesse è che la voce narrante sia quella di Scarlett Johansson. Nella ruvida e sensuale narrazione dell’attrice il racconto di vita & opere di Koons si alterna ai giudizi di amici/colleghi e critici, immagini di mostre e di momenti di lavorazione – oltre a interventi diretti dello stesso Koons. Interessante è la sua negazione del kitsch, o almeno del suo concetto. “È una parola in cui non credo”, dice fin dall’inizio.
Insomma, la tecnica è brillante, il video veloce ma pieno di informazioni interessanti. Certo, chi lo odia continuerà a odiarlo. Chi invece ha mantenuto un giudizio cauto sull’artista si lascerà trasportare (forse) dal fatto che, nelle sue idee geniali e scioccanti ci sono anche molte influenze storiche. Dalì, per esempio. Ma anche un improbabile Fragonard, un ancora più lontano Bernini (si parla addirittura di Leonardo Da Vinci), Manet e Duchamp. Tutti insieme, postmodernissimi e attuali in un’unica figura. La sua.