Gli italiani tornano a risparmiare (grazie alle app)

Non solo Amazon: da Mobike a Enjoy, passando per Gimme5 si moltiplicano le app che fanno risparmiare le persone o che permettono di accumulare piccoli risparmi. Una tendenza che ormai ha raggiunto ogni settore

ANDREAS SOLARO / AFP

Gli italiani tornano a risparmiare. E non hanno intenzione di smettere. Secondo uno studio del Centro Einaudi e Intesa Sanpaolo presentato il 14 settembre a Torino, 9 famiglie su 10 sono autosufficienti a livello economico. Un atteggiamento figlio della peggior crisi economica dal dopoguerra. Ora che il peggio sembra alle spalle, abbiamo imparato una lezione: quando si può è meglio risparmiare.

Negli ultimi anni c’è un’impresa che ha fatto di questa filosofia la sua fortuna: Amazon. L’azienda creata nel 1994 da Jeff Bezos, è diventata la piattaforma e-commerce più usata al mondo. Dai libri, ai vinili fino ai dvd passando per mobili e vestiti. Su Amazon si può trovare qualsiasi cosa al prezzo più conveniente. La stessa azienda di Seattle propone sconti vantaggiosi per i suoi clienti. A partire dal servizio Amazon Prime che conta già 65 milioni di clienti nel mondo. Pagando un canone annuale, Amazon cancella le spese per la spedizione e permette di accedere alle offerte più vantaggiose. Per chi ama questa piattaforma ma è allergico agli abbonamenti c’è sempre la possibilità di comprare dalla sezione outlet del sito, o addirittura nella sezione warehousedeals: dove ci sono prodotti usati e poi rimandati indietro dai clienti insoddisfatti. Spesso si tratta di materiali non accettati a causa di danni minimi o nulli.

9 famiglie su 10 sono autosufficienti a livello economico. Un atteggiamento figlio della peggior crisi economica dal dopoguerra. Ora che il peggio sembra alle spalle, abbiamo imparato una lezione: quando si può è meglio risparmiare . E negli ultimi anni c’è un’impresa, Amazon, che ha fatto di questa filosofia la sua fortuna. Ma non solo

Non solo Amazon e non solo prodotti fisici. In rete si possono trovare molte app per risparmiare anche in altri campi. Come Mobike, l’applicazione che permette di noleggiare una bici e lasciarla in qualsiasi punto della città. La più grande piattaforma di bike sharing al mondo è sbarcata a Firenze ad agosto e si appresta a farlo a Milano il prossimo ottobre dopo aver ottenuto due lotti su tre del bando lanciato dal Comune. Il meccanismo è semplice: una volta collegata la carta di credito, chiunque può girare con le biciclette targate Mobike al costo di 30 cent ogni mezz’ora. Più o meno lo stesso servizio che offrono app come Enjoy o Car2go per il noleggio delle macchine.

Non c’è risparmio migliore che quello sul cibo. Secondo il rapporto Coop 2014, il 18% della spesa degli italiani riguarda i consumi. Per spendere ancora meno è nata l’app Lastminutesottocasa. Quest’App ha il merito di segnalare tutte i prodotti in scadenza e le offerte dell’ultimo minuto, nei supermercati più vicini, grazie al servizio di geolocalizzazione. Un ottimo incontro tra domanda e offerta dei venditori che hanno bisogno di vendere il prima possibile questi prodotti. Un’altra spesa sottovalutata è quella delle bollette. Per non spendere un patrimonio e tenere sotto controllo il nostro consumo di energia, c’è l’app Analyzer. Disponibile per solo per Android, inserendo i valori dei contatori di acqua, gas ed elettricità, ci mostra con un grafico il consumo nel corso del tempo. Così da capire quanta energia usiamo davvero e nel caso rimediare a eccessive spese.

Cibo, trasporti, bollette e prodotti. Risparmiare è facile grazie a internet, ma come si può far fruttare al meglio questo risparmio “digitale”? Con un salvadanaio a portata di smartphone: Gimme5, l’app per mettere da parte piccole o grandi somme e farle crescere nel tempo. Può essere usata come un’app che ci dà la possibilità di evitare sprechi inutili, ma soprattutto ha il vantaggio di accompagnarci con un percorso di suggerimenti, articoli e funzionalità aggiuntive per raggiungere l’obiettivo del nostro risparmio. Questo è possibile anche grazie a parenti e amici, perché possiamo invitarli a sostenerci e contribuire. I più organizzati, ma anche i più pigri, possono ancheimpostare una cifra da risparmiare periodicamente e da far trasferire nel proprio account. Un’app niente male insomma: tutto avviene digitalmente con semplicità, senza che i soldi siano vincolati in conti correnti o parcheggiati in infruttuosi buoni fruttiferi.