Annoiarsi serve: ai bambini sommersi dagli impegni e alle coppie che vogliono durare

Non è vero che la noia uccide i matrimoni e le relazioni. Anzi, libera creatività e pensiero. Anche Leopardi la considerava “il più sublime dei sentimenti”. E le vacanze sono un momento ideale per provare il piacere della noia.

Vi è mai capitato di riflettere sulla bellezza della noia? Fidatevi, non è una provocazione, e se non vi è ancora capitato di scoprire il piacere di annoiarvi, approfittate della prima occasione, della prima pausa dal lavoro e dagli impegni quotidiani, per questa esperienza che abbiamo rimosso nell’era dell’ansia da prestazione. Del fare, fare, fare: talvolta senza neanche avere il tempo di chiederci come, per chi e con quale obiettivo.

In molti credono che l’inattività sia negativa e che possa innescare il circolo vizioso della pigrizia. In realtà l’ozio stimola la creatività. Riduce stress e tensioni e ci aiuta a coltivare nuove idee. Questo significa che dobbiamo diventare sfaccendati? Assolutamente no, piuttosto rivalutiamo il valore e il senso della noia. La noia ci ossessiona, ci fa paura, e la sentiamo sempre in agguato. Talvolta proviamo a evitarla anche rifugiandoci nel mondo virtuale, ma in questo caso il rimedio può essere peggiore del male, perché alla noia si associa un senso di solitudine. E siamo perfino spaventati dal rischio che i nostri figli possano annoiarsi: una paura inutile e sbagliata.

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