Dormici su! Ecco perché la pennichella ci fa stare meglio

Le ultime ricerche ci dicono che la pennichella aumenta creatività, prestazioni fisiche e intellettuali. Egizi e romani invitavano gli amici a casa per condividere il sonnellino, mentre il diritto alla pennichella in Cina è previsto dalla costituzione

Il riposino pomeridiano spezza gli impegni della giornata, è utile, fa bene e non ci fa sciupare minuti preziosi ma anzi ci consente di guadagnarli in lucidità e freschezza. Anch’io avevo la sana abitudine della pennichella pomeridiana, purtroppo negli anni ho rinunciato a questo stile di vita, e ho sbagliato, sprecando salute e tempo. Chiudere gli occhi e abbandonarsi tra le braccia di Morfeo, anche per poco tempo per ritrovare la quiete perduta, è un’abitudine preziosa.

Le ultime ricerche delle migliori università anglosassoni ci dicono, infatti, che la pennichella aumenta del 40 per cento la nostra creatività e del 30 per cento le nostre prestazioni fisiche e intellettuali. Non vi basta?

Allora sappiate che la siesta era un rito e uno stile di vita scolpito nelle abitudini degli egiziani e dei romani, che invitavano gli amici a casa per condividere il piacere del riposino. E nella Cina moderna la pennichella, chiamata xiu-xiu, è un diritto scolpito nella Costituzione (articolo 49) sebbene le condizioni di lavoro in molte fabbriche siano ancora oggi vergognose.

E intanto il valore della pennichella si sta lentamente riscoprendo, come tanti stili di vita del passato che abbiamo rimosso e dobbiamo recuperare: quasi il 20 per cento delle aziende degli Stati Uniti dispongono di stanze destinate al relax e il 34 per cento degli americani può fare la pennichella al lavoro. Una prassi che si sta diffondendo anche in Italia, come nel caso dei due stabilimenti della Microsoft dove lavorano 900 persone.

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