Sono passati dieci anni dalla crisi dei mutui subprime: una bolla immobiliare che innescò la grande crisi finanziaria che investì Stati Uniti e poi quasi tutto il mondo. Oggi ci sono dei segnali da non sottovalutare, sempre legati al mercato immobiliare. Il faro è stato acceso dall’agenzia di rating Moody’s, che in un’analisi ha messo ai raggi X i prezzi delle case nei 20 Paesi più sviluppati. L’agenzia è andata in particolare a guardare i prezzi delle case e la domanda di affitti. Quando i primi crescono molto e la seconda no, si ha un rischio di bolla.
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I Paesi potenzialmente più esposti, cioè quelli in cui i prezzi sono lontani dal punto di equilibrio ideale, sono Norvegia, Belgio, Germania e Francia.