Una cura per la caduta dei capelli? Sì, ma anche una cura per la ricrescita. Alcuni scienziati giapponesi della Yokohama National University hanno trovato l’elisir più ricercato dell’epoca: il rimedio contro la calvizie. La cosa bizzarra è che era lì, sotto l’occhio di tutti, negli oli utilizzati per cuocere le patatine del McDonald’s. Insomma, possono gioire quelli che se li vedono cadere e, soprattutto quelli che li hanno già visti cadere tutti e non si sono ancora rassegnati a tagliarli in modo totale e aggressivo, come fece a suo tempo Mussolini o, per adottare un esempio (un po’) meno controverso, come ha fatto Jeff Bezos.
La sostanza chimica miracolosa si chiama polidimetilsilossano: ben noto al mondo della chimica perché già impiegato in stucchi, adesivi e sigillanti, oltre che per cosmetici, balsami e fluido di rimepimento per le protesi mammarie (ma questo in passato). Ora, si è scoperto, aiuterebbe la ricrescita dei capelli. O, per essere più precisi, la ricrescita dei peli nei topi, visto che finora la procedura non è ancora stata sperimentata sugli esseri umani.
La ricerca, pubblicata su Biomaterials, ritiene che con questo trattamento si possano generare, in modo simultaneo, circa 5000 germi di follicolo, ciò che, fino a oggi, costituiva il “più grande ostacolo per la medicina rigenerativa”. Ora non più: con questa procedura i topi si sono visti crescere cespugli di peli neri sul dorso. “È un metodo semplice ed efficace”, spiegano i ricercatori. “E speriamo che questa tecnica possa migliorare la ricrescita dei capelli negli esseri umani”. Facciano in fretta, però: là fuori i capelli continuano a cadere.