Prestiti studenteschi: il rischio di una nuova crisi finanziaria

In molti vedono analogie tra il fenomeno dei debiti contratti dagli studenti in tutto il mondo per finanziarsi gli studi e i mutui subprime concessi per l’acquisto delle case che hanno scatenato la crisi del 2008. Ma le analogie sono vere?

Lo scoppio della bolla dei mutui subprime negli Usa dieci anni fa ha dato luogo a una tremenda crisi finanziaria. Oggi ci sono milioni di studenti in tutto il mondo che, per finanziare i propri studi, sottoscrivono prestiti. Molti vedono parallelismi tra i due fenomeni e temono che proprio dai prestiti studenteschi possa scatenarsi una nuova crisi. Ma sono timori fondati?

In entrambe le circostanze emerge un aspetto rilevante: la possibilità di avere in prestito denaro facile.

Prima del 2008, erano i bassi tassi di interesse e la facilità di accesso al credito ad aver alimentato la crescita dei mutui immobiliari, concessi anche ai soggetti meno affidabili (subprime). Oggi la semplicità di concedere prestiti a quasi tutti coloro che vanno alla ricerca di una laurea ha portato ad un’esplosione del debito degli studenti.

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In entrambe le circostanze emerge un aspetto rilevante: la possibilità di avere in prestito denaro facile

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