Cosa sono i Pir? Un veicolo di investimento piuttosto giovane (è stato introdotto nel 2017) con l’obiettivo primario di sostenere l’economia italiana (almeno il 70% del patrimonio investito dovrà riguardare titoli e strumenti di società italiane, e di questo 70% almeno il 30% sarà destinato alle Pmi). Hanno il vantaggio (notevole) di avere zero imposte sui rendimenti realizzati e zero imposte di successione, che comporterebbero un onere fiscale nullo per gli eredi.
Con alcuni limiti: per godere dei benefici fiscali del Pir bisongna detenere l’investimento per almeno cinque anni, un periodo di tempo assolutamente ragionevole per un investimento e utile per educare l’investitore a ragionare con un orizzonte di medio-lungo termine.
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I costi, e non le performance, sono l’unica cosa certa negli investimenti