Segnatevi questa data: 12 aprile 2018. Esce Muovete il culo! È il nuovo, commovente, divertente, rivoluzionario, trascinante e imperdibile libro di Alberto Forchielli. Lo pubblica Baldini Castoldi che ha vinto l’asta con i soldi sganciati da Elisabetta Sgarbi, che l’ha voluto fortemente in catalogo nonostante Forchielli sia il nemico pubblico numero uno del fratello Vittorio. E chapeau a lei e a Luca Ussia, di Baldini Castoldi, che hanno avuto il coraggio di pubblicarlo, titolo compreso, con il rischio querele che seguirà.
Nel testo sono citato diverse volte e ciò mi riempie di orgoglio ma è più utile arrivare subito al dunque e già il sottotitolo mi è d’aiuto: Lettera ai giovani per fare la rivoluzione in un Paese di vecchi.
«Se Che Guevara o Borghese potevano essere criticati, questi nostri «rappresentanti», per intenderci, sono degli scappati di casa. Una dittatura morbida, quindi, che… legifera per i propri interessi che non collimano mai con quelli dell’Italia»
Non posso svelarvi troppi dettagli perché anche se è un saggio si sviluppa con una trama in crescendo che arriva a un finale esplosivo. Posso però riproporvi alcuni stralci, per capire il tono: «I cittadini devono tornare a fare i partigiani contro le folli regole istituzionali. Con una regola semplice. In sostanza bisogna prendere il presidente Mattarella come stella polare e fare sempre il contrario di quello che dice». Perché: «Bisogna avere il coraggio di dire che l’Italia è sotto la dittatura dei partiti. Per un colpo di Stato perpetrato, a nostro danno, da poveretti senza nessun ideale politico e/o rivoluzionario, che se Che Guevara o Borghese potevano essere criticati, questi nostri «rappresentanti», per intenderci, sono degli scappati di casa. Una dittatura morbida, quindi, che… legifera per i propri interessi che non collimano mai con quelli dell’Italia».
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