Il sistema di previdenza integrativa italiano prevede tre diverse tipologie di fondi pensione. Queste condividono senz’altro lo scopo, garantire una rendita che si aggiunge alla pensione pubblica, tutti offrono gli stessi vantaggi fiscali (deducibilità dei contributi fino a 5.164,57 € annui), la stessa flessibilità (portabilità, anticipazioni e riscatti) e tutele (intoccabilità delle risorse e vigilanza della Covip), ma sono distinguibili tra loro.
La stessa denominazione aiuta a coglierne una delle principali differenze:
● fondo pensione aperto: l’adesione è “aperta” a tutti sia in forma individuale che in forma collettiva;
● PIP: assicurazioni sulla vita con finalità pensionistiche alle quali si può aderire solo in forma individuale;
● fondo pensione chiuso: l’adesione avviene solo su base collettiva ed è riservata ad un determinato ambito di lavoratori.
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