Vittime del suicidio degli altri. Abbiamo inventato anche questa, di violenza.
La lava dei pessimi giornali è scesa lenta e inesorabile dopo l’esplosione. I giornali stranieri e le agenzie scrivevano di un probabile suicidio di Anthony Bourdain e mentre in giro per il mondo si scriveva dei suoi successi, del suo profilo, della sua storia e delle sue energie spese a favore del movimento Metoo anche per il suo legame con Asia Argento qui da noi i (pessimi) giornali correvano a rovistare tra la spazzatura.
Il punto, qui da noi, non era la destrezza di questo uomo nell’aver avuto un passato difficile di dipendenza e nemmeno la sua capacità di rinascita nella sua carriera da cuoco e poi di divulgatore televisivo, no, qui è stato subito un provincialismo velenoso e vigliacco: mentre per il mondo moriva Bourdain con la sua vita, i suoi scritti e le sue idee (compianto anche da Obama) qui da noi si scriveva del suicidio del “fidanzato di Asia Argento”.
Le prime foto che ho trovato sui siti stranieri lo raffiguravano alle prese con le cucine di tutto il mondo e le sue battaglie umanitarie. Poi, l’immagine della sua fidanzata Asia. Io intanto ho cercato di contattarla spaventata. Sapevo il suo grande affetto verso questo uomo e il dolore che l’avrebbe colta di sorpresa e volevo starle vicina. Un mare di dolore, mi ha detto solo questo.
Poi si è configurata la violenza di un fuoco contro la strega immaginaria: le notizie accompagnate dalle foto di un presunto tradimento di Asia con un giornalista francese, scattate da un giornale italiano pochi giorni fa. Il gioco era fatto: se è vero che le ultime ore sono state un profluvio di insulti nei suoi confronti è altresì vero che i giornali hanno fatto di tutto per imbeccare la violenza. Qualche penna l’ha chiamata questa merda.
Il capolavoro di trasformare una donna in una puttana per la morte di un uomo che DECIDE di suicidarsi è lo stesso di dire in un tribunale “te la sei cercata”. È lo stesso di dire che un uomo ha ucciso una donna perché lei non voleva più essere sua moglie. È un atto patriarcale che continuiamo a farci inoculare dai giornali con foto accusatorie che vengono scagliate come pietre.
Additare Asia come causa del suicidio di Bourdain è un trucco violento e vergognoso.
I femminicidi avvengono per cause diverse. Ora noi in caso di un suicidio non sappiamo il motivo che ha spinto a tale atto un uomo ma sappiamo in modo lucido che è un atto di egoismo verso le persone che lo amano: figli e madri e amici. Il messaggio di trasformare un suicidio in una vendetta invece è mostruoso.
Allora ogni donna violentata o tradita o maltrattata per vendetta dovrebbe suicidarsi? Avrebbe lo stesso effetto mediatico? Gli uomini riuscirebbero a scrivere che è stata colpa degli uomini? È stata colpa dell’indelicatezza del capoufficio che l’ha licenziata perché non era disponibile?Siamo di fronte ad una manipolazione e una propaganda che uccide i diritti delle donne. Non possiamo essere miopi e catalizzarci su giudizi e incitazioni alla violenza. Non possiamo permetterci di accettarli.
Il capolavoro di trasformare una donna in una puttana per la morte di un uomo che DECIDE di suicidarsi è lo stesso di dire in un tribunale “te la sei cercata“. È lo stesso di dire che un uomo ha ucciso una donna perché lei non voleva più essere sua moglie. È un atto patriarcale che continuiamo a farci inoculare dai giornali con foto accusatorie che vengono scagliate come pietre. Siamo ancora sepolte sotto queste meschine minacce alla libertà. Non ci accorgiamo che è la stessa giustificazione che gli uomini orchi danno a se stessi quando uccidono. Dunque o ti uccido o mi uccido ma tu sei una puttana o sei una morta: Il comune determinatore è sempre “sei una puttana e non puoi sceglie devi solo stare zitta ed essere il mio oggetto”.
Dunque secondo qualcuno Bourdain avrebbe ucciso pubblicamente Asia invece di ucciderla fisicamente? Dunque il pensiero comune è sempre “non devi vivere se non per me, altrimenti ti distruggo in qualche modo perverso”. Noi non siamo libere, non c’è scampo se non quello di subire le agghiaccianti conseguenze del patriarcato.
Il sistema sta cambiando? Siamo sicuri? O prende altre forme? Sveglia!
(Il numero verde per il sostegno alla prevenzione della depressione e dei fenomeni suicidari è 800.18.09.50)