Il deficit pubblico e il tetto del 3%, spiegati bene

L’Italia è come un cittadino che ogni anno spende di più rispetto a quanto incassa. Ma non deve superare la soglia del 3% del Pil

Ne parlano tutti ma in pochi sanno davvero cosa sia. Il deficit pubblico, conosciuto anche come disavanzo pubblico, non va confuso con il debito pubblico. Nel 2018 ha un valore di 29,9 miliardi di euro, calcolando la differenza tra le uscite e le entrate complessive dello Stato. Per intenderci, l’Italia è come un cittadino che ogni anno spende di più rispetto a quanto incassa. Ma le sue spese eccessive non devono superare il tetto del 3% del Pil.

Ma perché abbiamo questo vincolo? E cosa succede se non lo rispettiamo?

Continua a leggere su Risparmiamocelo.it.

Le newsletter de Linkiesta

X

Un altro formidabile modo di approfondire l’attualità politica, economica, culturale italiana e internazionale.

Iscriviti alle newsletter