IntervistaFideuram: “Il bilancio? È un’arte, non un obbligo imposto dalle leggi”

La divisione di private banking del Gruppo Intesa Sanpaolo quest’anno si è aggiudicata l’Oscar di Bilancio 2018 per le imprese non quotate. Il cao Bacciga dice: “Abbiamo trasformato il bilancio tradizionale destinato agli addetti ai lavori in uno strumento di comunicazione a tutto tondo”

Informazioni chiare e complete, trasparenti e facilmente comprensibili anche a chi non è un addetto ai lavori del mondo finanziario. L’Oscar di Bilancio 2018 che Ferpi (Federazione relazioni pubbliche italiana) assegna alle imprese non quotate con fatturato superiore ai 100 milioni di euro se l’è aggiudicato Fideuram, la divisione di private banking del Gruppo Intesa Sanpaolo, che quest’anno compie anche 50 anni.

L’Annual Report Integrato di Fideuram, si legge nelle motivazioni del premio, “permette una lettura semplice e completa, con ricchezza di contenuti e trasparenza. Comprende: un’ampia analisi per indici di natura ecofin, indicatori di natura fiscale, la strategia del Gruppo, un ampio spazio dedicato agli stakeholder e all’approfondimento del processo di analisi. Trovano ampio spazio il tema della gestione e l’adeguamento della corporate governance. Contiene una chiara presentazione del modello di business, eccellente grafica utilizzo di infografiche ed una chiara e completa esposizione dei dati economici e finanziari”. Il segreto, spiega Paolo Bacciga, chief accounting officer di Fideuram e csr manager di Intesa Sanpaolo Private Banking, è che «“non diamo per scontato che quello che conosciamo sia a conoscenza degli altri”».

Paolo Bacciga, l’Oscar di bilancio 2018 per le non quotate coincide con le celebrazioni del 50esimo anniversario dalla nascita di Fideuram. In che cosa consiste la vostra forza?
Fideuram nasce cinquant’anni fa con l’obiettivo di fornire ai risparmiatori italiani un’alternativa al canale bancario tradizionale. Oggi si presenta sul mercato con un’identità forte e distintiva costruita con costanza nel tempo, con un modello di business unico incentrato sulla consulenza evoluta, sulla professionalità dei consulenti finanziari e sulla capacità di costruire relazioni personali basate sulla fiducia. L’Annual report integrato è il giusto strumento per veicolare ai diversi lettori la nostra identità, gli obiettivi che ci poniamo e i risultati raggiunti, permette al risparmiatore di poter scegliere la banca di riferimento e distinguere i punti di forza rispetto ad altri operatori.

Prima di parlare dei nostri numeri, abbiamo presentato la banca descrivendo il modello di business, il contesto economico in cui opera e le strategie per affrontare le sfide di mercato del domani. Vincere l’Oscar di bilancio proprio nell’anno del cinquantesimo anniversario significa che la comunicazione va di pari passo con la crescita della Banca, e che costanza e impegno sono elementi solidi su cui costruire una comunicazione evoluta come quella dell’Annual report integrato. La rendicontazione è un viaggio lungo che viene da lontano e che ci porterà lontano se saremo in grado di rappresentare il modo in cui l’azienda lavora e i processi che la caratterizzano in modo chiaro e trasparente.

Qual è il ruolo del bilancio nell’ottica di Fideuram?
“… Non diamo per scontato che quello che conosciamo sia a conoscenza degli altri”.

La rendicontazione è un viaggio lungo che viene da lontano e che ci porterà lontano se saremo in grado di rappresentare il modo in cui l’azienda lavora e i processi che la caratterizzano in modo chiaro e trasparente

Leggendo la motivazione per la premiazione di Fideuram, si dice che il report “comprende un ampio spazio dedicato agli stakeholder e all’approfondimento sul processo di analisi di materialità”. Cosa significa?
L’Annual Report Integrato si pone l’obiettivo di comunicare non soltanto all’azionista o agli investitori come avviene nel reporting di bilancio tradizionale, ma a una pluralità di stakeholder con esigenze informative diverse. Gli indicatori economici e finanziari sono importanti ma per esprimere la sostenibilità del business nel medio lungo termine devono essere accompagnati da una descrizione delle connessioni tra le strategie adottate e le performance aziendali, da una governance sostenibile e da comportamenti positivi nella società e nel territorio che creano valore condiviso e sostenibile nel tempo. Al centro di questa interazione, emerge come la gestione attiva del risparmio abbia una funzione sociale indispensabile per creare valore e crescita per tutti gli stakeholder: i capitali investiti dai clienti, confluendo in modo attivo sul mercato, alimentano l’economia sana e creano un circolo virtuoso di risultati. Questa è la nostra pubblicità.

Cosa contraddistingue la vostra rendicontazione?
Ciò che ci contraddistingue è la capacità di presentare in un documento organico e usufruibile da tutti gli stakeholder la complessa informativa finanziaria bancaria con le informazioni sociali, ambientali e di governance. Proseguo con la lettura di un estratto della motivazione della premiazione di Fideuram: “Il report permette la lettura semplice e completa con ricchezza di contenuti e trasparenza. Comprende un’ampia analisi per indici di natura eco-finanziari e indicatori di natura sociale”. Da qui emerge che la standardizzazione anche delle informazioni non finanziarie tramite l’utilizzo di key performence indicator presentati su tre anni di confronto all’interno di un unico documento renderebbe meno autoreferenziale la comunicazione e, se adottato su larga scala da tutte le società del settore, innescherebbe un circolo virtuoso volto a garantire in futuro un reporting di qualità elevata tale da favorire lo sviluppo di una cultura aziendale sensibile al valore nel presente e nel futuro.

Il bilancio diventa un’arte e non più un obbligo imposto dalle normative

Quanta importanza ha per Fideuram il bilancio integrato nella comunicazione aziendale?
Da cinque anni Fideuram pubblica l’Annual Report Integrato. Siamo stati la prima banca a voler intraprendere questo percorso di innovazione e di cambiamento culturale trasformando il bilancio tradizionale destinato agli addetti ai lavori in uno strumento di comunicazione a tutto tondo rivolto indistintamente ad uno qualunque dei nostri numerosi stakeholder.

Qual è il fine ultimo?
Una comunicazione per essere efficace deve arrivare al lettore in modo semplice e diretto e deve contenere un’utilità immediata e tangibile. Uno degli usi che oggi si fa dell’Annual Report integrato è quello di far comprendere meglio ai private banker le informazioni che prima erano riservate. Così loro possono a loro volta utilizzarlo come strumento fidelizzante nei confronti dei clienti facendo leva su informazioni pubbliche e certificate utili a far comprendere le caratteristiche distintive della Banca a cui stanno affidando i loro risparmi. L’educazione finanziaria è quindi una delle finalità della comunicazione dell’Annual Report.

Quali sono gli elementi centrali del bilancio integrato?
Il documento si pone come obiettivo quello di fornire una panoramica completa della nostra capacità di creare valore in modo sostenibile nel tempo. In esso sono descritti tutti gli elementi per presentare in modo efficace la nostra realtà. Elemento centrale è il nostro modello di business intorno al quale si costruisce tutta la narrazione, evidenziando le connessioni tra la strategia e le performance all’interno di un contesto di mercato sempre più complesso e competitivo.

Quanto contano l’elemento grafico e la chiarezza (anche visiva) nell’esposizione dei dati?
Essere attraenti è uno dei fattori chiave di uno strumento di comunicazione efficace e l’elemento grafico ha la sua importanza. Abbiamo fatto leva sulle infografiche per rendere più diretti e comprensibili alcuni contenuti. Il design e i colori sono stati utilizzati per agevolare il lettore nell’identificare, in modo più chiaro e rapido, le informazioni relative ai capitali impiegati per la creazione di valore. La motivazione espressa per l’assegnazione dell’Oscar di bilancio afferma che l’Annual report integrato di Fideuram “contiene chiara una presentazione del modello di business; eccellente grafica con utilizzo delle infografiche; una chiara e completa esposizione dei dati economi e non finanziari”. Il bilancio diventa, quindi, un’arte e non più un obbligo imposto dalle normative.