Sanremo, ci risiamo: il problema non è il compenso di Baglioni, ma il suo conflitto d’interessi

Una lettera aperta di Michele Monina a Renato Franco del Corriere della Sera sulle polemiche relative ai compensi dei conduttori di Sanremo. Peccato non sia lì il problema, ma in chi conduce le trattative. Che per la Rai è la madre del braccio destro di Baglioni

Caro Renato Franco,

ho letto con interesse il suo articolo di oggi sul Corriere riguardo le presunte polemiche sui compensi del Festival di Sanremo. Mi permetto però di farti notare che altro è il vero punto della questione. Che sono e rimangono le sette domande che continuiamo a porre alla Rai relativamente al potenziale conflitto d’interesse di Claudio Baglioni.
Piccolo riassunto: ti sembra normale che l’impresario di Claudio Baglioni, direttore artistico del Festival debba trattare il proprio compenso con la madre del suo braccio destro, dirigente Rai responsabile dei contratti delle risorse artistiche? Potrà mai essere quella una trattativa a vantaggio del servizio pubblico?
Idem per quel che riguarda i contratti dei vari ospiti che sempre a quella agenzia fanno capo.
Ecco, forse sarebbe il caso di fare chiarezza su questo. Ne ho chiesto ai dirigenti Rai, ma per ora senza risposta.

Con stima,

Michele Monina

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