Un terzo della ricchezza finanziaria degli italiani dorme nei conti correnti. Sono 1,3 trilioni di euro. Un patrimonio di risparmi che non solo diminuisce il potere d’acquisto ma non essendo investito continua a perdere il suo valore a causa dell’infllazione. I rischi sistemici e i fallimenti bancari hanno generato una maggiore avversione al rischio dei risparmiatori italiani. Il clima di tassi di interesse a zero, o addirittura negativi, di fatto ha disincentivato il bisogno di investire portando milioni di italiani a rifugiarsi nella liquidità.
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