Mangia come vendiCome saranno i cibi del futuro (e come imparare a proporli)

Prodotti sempre più accessibili, sempre più scelta, e sempre più specializzazione: così è il mondo dei cibi del futuro. Ma se il mondo del retail vorrà avere successo nelle vendite, dovrà soprattutto saperli far assaggiare

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Dalle lunghe frequentazioni con il retail internazionale, statunitense in particolare, Daniele Tirelli, presidente di Retail Institute ha maturato una convinzione che può sintetizzarsi così: per avere successo la distribuzione alimentare ha una strada maestra d percorrere, quella del continuo stimolo della domanda.

Come? Offrendo innovazione ai massimi livelli: di prodotto, espandendo l’offerta, e di concept, affiancando la possibilità di sperimentare i nuovi prodotti e i nuovi gusti nel momento i cui il consumatore potenziale cliente viene in contatto con il prodotto sullo scaffale o nella vetrina del reparto freschi.

E per dar forza a questo suo concetto, in un incontro di Retail Plaza a Tuttofood, ha coniato un neologismo di una certa efficacia – food evolvation, crasi tra evolution e innovation – frutto di un dotto ragionamento in cui trovano spazio Darwin e Lamarck, l’epigenetica e la speciazione, cioè il processo di creazione di una nuova specie vegetale o animale, l’espansione delle referenze e l’esperienza nel punto vendita.

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