Agricoltura, industria di trasformazione, intermediazione, distribuzione e ristorazione sono i cinque comparti della filiera agroalimentare estesa al centro dello studio condotto da The European House Ambrosetti in collaborazione con le associazioni della grande distribuzione (Federdistribuzione, ANCC Coop, ANCD Conad, ADM – Associazione Distribuzione Moderna). Obiettivo: analizzare e comprendere il ruolo chiave della filiera agroalimentare estesa per lo sviluppo del paese e analizzare la creazione e ripartizione del valore al suo interno. E i risultati sono di grande interesse, perché per la prima volta l’analisi è stata condotta su circa 90 mila bilanci delle imprese in un orizzonte temporale di 7 anni per 40 key performance indicator e per un totale di 25 milioni di osservazioni.
«I consumi – afferma Valerio De Molli, managing partner & ceo, The European House-Ambrosetti – rappresentano il 60,7% del Pil, ma sono praticamente al palo da dieci anni. Quelli alimentari sono il 23,2% di quelli totali e spiegano il 14,1% del Pil per un valore di 242,9 miliardi di euro. Se l’Italia vuole tornare a crescere, deve rilanciare i consumi, a partire da quelli alimentari».