La commissione giudiziaria ha approvato i due articoli di impeachment contro Donald Trump
Venerdì mattina con una seduta di poco più di dieci minuti, la commissione giudiziaria ha votato i due articoli di impeachment contro Donald J Trump: abuso di potere e ostruzione del Congresso. Il voto inizialmente era stato previsto per il giorno precedente, giovedì, alla fine del dibattito all’interno della commissione. Il presidente Jerry Nadler giovedì sera, dopo 14 ore di dibattito, ha deciso di spostare il voto al mattino dopo, a venerdì. La decisione ha fatto molto arrabbiare i repubblicani, che hanno detto di non essere stati consultati. I democratici d’altra parte volevano evitare a tutti i costi un voto fatto di notte (quando la seduta è stata sospesa erano già le 11 e mezza), un po’ perché volevano farlo davanti alle telecamere, alla luce del sole, un po’ per evitare di essere poi strumentalizzati dai repubblicani e essere accusati di fare le cose di nascosto. Il voto di venerdì mattina si è diviso lungo le linee di partito: 23 democratici hanno votato a favore (1 era assente per malattia) e 17 repubblicani hanno votato.
La riunione della commissione giudiziaria di giovedì è stata particolarmente animata
Urla, attacchi personali, tensioni, aggressività esagerata: la riunione di giovedì della commissione giudiziaria per l’approvazione dei due articoli di impeachment – e durante la quale i repubblicani avevano il diritto di presentare degli emendamenti – ha visto momenti molto tesi e qualche colpo basso. Ad esempio quando il rappresentante repubblicano della Florida Matt Gaetz, ha proposto un emendamento per aggiungere il nome di Hunter Biden, figlio dell’ex presidente Joe Biden, agli articoli di impeachment. Nel farlo, Gaetz ha letto parti di un vecchio articolo del New Yorker nel quale venivano raccontati i problemi di Hunter Biden con la droga. Il democratico Hank Johnson gli ha risposto dicendo che era un caso di bue che dice cornuto all’asino, e il riferimento era al fatto che Gaetz anni fa era stato arrestato per guida in stato di ebbrezza.
La reazione di Trump
Diciotto tweet nel giro di poche ore, mentre la commissione giudiziaria votava un momento storico. «È ingiusto! Come si può impeached un Presidente che non ha fatto nulla di male?».
Le parole di Mitch
Mitch McConnell, il leader della maggioranza al Senato, subito dopo il voto della commissione ha detto che non c’è possibilità alcuna che Trump sia rimosso, preannunciando quindi che tutti i senatori repubblicani voteranno contro. Per quanto riguarda la linea difensiva ha detto che a guidarla saranno gli avvocati di Trump che quindi daranno poi indicazioni ai senatori.
Rudy Giuliani è tornato dall’Ucraina ed è andato subito da Trump
In questa ultima settimana Rudy Giuliani è stato in Ucraina per raccogliere prove per dimostrare la corruzione dei Biden. Venerdì, tornato dall’Ucraina, Giuliani è subito andato alla Casa Bianca da Trump annunciando via Twitter di aver accolto prove esplosive che dimostrerebbero la corruzione dei Joe e Hunter Biden. La Casa Bianca ha però minimizzato, dicendo che forse Giuliani era lì per le celebrazioni di Natale.
I prossimi passi
La Camera in seduta plenaria voterà probabilmente il 18 dicembre. In quella data la camera tutta voterà gli articoli di impeachment. A quel punto Donald Trump sarà ufficialmente impeached ovvero in stato di accusa e dovrà affrontare un processo in Senato. Il processo in Senato dovrebbe iniziare a gennaio.