Candidature fino al 28 febbraioA febbraio torna “Imprese Vincenti” di Intesa Sanpaolo: l’opportunità di brillare per le pmi innovative

La seconda edizione del bando che aiuta le aziende più e meno grandi ad abbracciare la digital revolution e la crescita quest’anno pone l’accento sulla sostenibilità. Principio cardine di molte attività aziendali, così la banca si fa promotrice del cambiamento e caposcuola di buone pratiche

Marco BERTORELLO / AFP

L’anno scorso aveva raggiunto 2mila candidature, premiandone 120 con workshop, assessment di mercato, valutazione del posizionamento, pacchetti formativi e non solo. Quest’anno punta ancora più in alto, offrendo investimenti materiali e immateriali, formazione e aiuti alla crescita, ma soprattutto ponendo particolare attenzione al tema della sostenibilità per contraddistinguere e valorizzare le realtà veramente esemplari. Parliamo del programma “Imprese vincenti” di Intesa Sanpaolo, il bando lanciato nel 2019 che punta ad aiutare le aziende più rappresentative sul territorio italiano a maturare e a distinguersi ulteriormente, sull’onda della rivoluzione digitale e dell’economia circolare, i temi che più di tutti dominano il discorso pubblico e che costituiscono la chiave di volta per il successo imprenditoriale.

Candidature aperte fino al 28 febbraio, attraverso la compilazione di un questionario online sul sito della banca, “Imprese vincenti” è rivolto a tutte quelle realtà imprenditoriali sul territorio italiano (con almeno 10 dipendenti e fatturato compreso fra 2 e 130 milioni di euro) che ritengono di essere rappresentative dell’eccellenza nazionale, qualsiasi sia l’ambito in cui operino. Se l’anno scorso il focus era rivolto alle aziende operanti nei settori che già ci contraddistinguono a livello mondiale, quali food & beverage, moda e design, e manifattura e servizi, nell’edizione di quest’anno la scelta è stata di allargare lo sguardo per abbracciare tutte quelle aziende che sono rappresentative del Made in Italy, al di là dell’ambito in cui operano. Inoltre, obiettivo dell’edizione 2020 è quello di valorizzare il rapporto che le pmi italiane (ma il bando è aperto anche alle realtà non profit) hanno con il proprio territorio, dando conto dello stretto legame che intercorre tra queste realtà e il tessuto sociale che le circonda e con il quale si trovano a relazionarsi quotidianamente. Non a caso, come detto, al centro dell’edizione 2020 del bando si trova il principio della sostenibilità: già chiave di volta di molte delle iniziative di Intesa Sanpaolo, quest’anno diventa criterio fondamentale di selezione delle realtà locali, in un’ottica di economia circolare che già ha iniziato a dominare l’agenda pubblica, scaldando le coscienze di individui e cittadini.

In questo senso la banca si fa promotrice di questo valore fondamentale tra le aziende che intende premiare, sensibilizzando di conseguenza anche la rimanente platea di spettatori, ed iniziatrice di azioni e strategie che possano mettere realmente nelle condizioni di operare nel rispetto dell’ambiente e delle comunità tutte le pmi che parteciperanno al programma. In veste di agente finanziario di peso e di protagonista dell’agenda di sviluppo del Paese, Intesa Sanpaolo si ripromette non solo di sostenere concretamente le aziende meritevoli, ma di accompagnarle verso una presa di coscienza verso i profondi cambiamenti che ci aspettano. Posto che, dopo la crisi, un incredibile numero di piccole e medie imprese hanno avuto la capacità di adattarsi alle nuove condizioni, essendo capaci in certi casi di reinventarsi completamente, lo spirito che muove “Imprese vincenti” è lo stesso, volto ad incoraggiare le imprese a superare se stesse e le aspettative altrui.

«Grazie ad Imprese Vincenti abbiamo fatto emergere molti ottimi esempi imprenditoriali presenti nell’economia reale italiana. Con la seconda edizione di questo programma di valorizzazione vogliamo ancora di più accompagnare la crescita di queste PMI campioni del made in Italy e della sostenibilità, che spiccano grazie a strategie evolute, sono radicate al territorio ma capaci di lavorare su orizzonti ampi, valorizzano competenze, sono flessibili e riorientabili in base al mercato», ha detto Stefano Barrese, responsabile di Banca dei territori Intesa Sanpaolo. «Vogliamo rendere queste PMI sempre più trainanti l’economia, stiamo concentrando progetti e risorse per essere motore della crescita insieme a queste aziende virtuose. Solo nei primi nove mesi del 2019 come Gruppo abbiamo erogato oltre 15 miliardi alle piccole e imprese italiane e le abbiamo supportate negli investimenti, nei processi di crescita, di capitalizzazione, di innovazione e internazionalizzazione, ma anche sul welfare e nello sviluppo del capitale umano».

La call di “Imprese vincenti” è aperta anche alle aziende che non sono già clienti di Intesa Sanpaolo. A sostenere l’edizione di quest’anno, anche le aziende partner Cerved, Microsoft Italia e Tiresia (il centro di ricerca per l’innovazione, l’imprenditorialità e la finanza ad impatto sociale della School of Management del Politecnico di Milano), a riprova dello stretto legame che intercorre tra banca, tessuto imprenditoriale e università. Rinnovata anche la partnership con Bain&Company, Elite e Gambero Rosso, già advisor dell’edizione 2019. In palio per le aziende partecipanti ben più di un semplice riconoscimento, bensì un’opportunità concreta per maturare in termini strutturali, di fatturato ed anche di ambizioni. Perché la circolarità dell’economia si rintraccia non soltanto nella sostenibilità dell’output che l’impresa produce, ma anche e soprattutto nella sua capacità di restituire alla comunità e ai propri stakeholder il valore del fare bene italiano, per il bene di tutti. Ed è proprio in questo senso che in Intesa Sanpaolo le aziende troveranno un alleato fondamentale.