PropensioneSempre più “social addicted” ma alle prese con le fake news, previdenza integrativa inclusa

Aumenta il numero di iscritti ai social network ma un italiano su due teme il dilagare delle fake news, e nessun settore ne è esente purtroppo

Photo by Marvin Meyer on Unsplash

Social network, sinonimo di condivisione e informazione illimitata da un lato, covo di fake news dall’altra. Si tratta di un tema estremamente noto, che è tornato purtroppo d’attualità in queste ultime settimane con il dilagare di notizie totalmente false persino quando si parla della salute dell’intera umanità. Lo scorso febbraio il Report di We are Social fotografa un Paese sempre più avvezzo ai social network ma con ben il 52% dei fruitori preoccupati proprio dal dilagare delle fake news. Come biasimarli del resto.

Con un totale di 35 milioni di utenti attivi, nessun settore è risparmiato, ma ciascuno deve fare i conti con le proprie notizie ingannevoli, compresa la previdenza integrativa.

Come combattere le fake news? Forse le contromisure che hanno adottato i social network di recente possono in parte contribuire ad arginare questo fenomeno, vedi l’etichetta di avvertimento sui post di Facebook accertati come falsi, ma l’arma migliore per combatterle è diffondere informazioni corrette e, se si può, smentirle una ad una.

Continuiamo a leggere su propensione.it per scoprire come sfatare le fake news sulla previdenza integrativa

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