Charles Michel scrive ai 27 leader per stabilire una tabella di marcia in vista dell’incontro di giovedì, in cui si dovrà decidere quali strumenti usare per salvare l’eurozona dagli effetti della pandemia. «Il 9 aprile, l’Eurogruppo ha concordato un pacchetto dal valore di 540 miliardi di euro, con tre importanti reti di sicurezza per i titoli sovrani, le aziende società private e la tutela dell’occupazione. Dobbiamo dare il via libera a queste importanti iniziative e insistere sul fatto che siano accessibili il più presto possibile. L’obiettivo dovrebbe essere che queste tre reti di sicurezza siano installate e funzionanti entro il primo giugno». La risposta economica globale alla crisi comprende anche un quarto elemento che è stato discusso dall’Eurogruppo, ma non ancora concordato, ovvero l’idea di un Fondo europeo di ripresa, il recovery fund.
«Il mio suggerimento è che ci impegniamo a lavorare per costituire un tale fondo il più presto possibile. Dovrebbe essere di entità sufficiente, indirizzata verso i settori e le parti geografiche dell’Europa più colpite ed essere dedicata a far fronte a questa crisi senza precedenti». Per questo Michel ha proposto di dare un incarico alla Commissione europea: «analizzare le esigenze esatte e presentare una proposta commisurata alla sfida che stiamo affrontando. La proposta della Commissione dovrebbe chiarire il legame con il QFP (il budget comunitario, ndr), che sarà in ogni caso al centro del contributo dell’UE alla ripresa e dovrà essere adeguato per far fronte all’attuale crisi e alle sue conseguenze».
On Thursday #EUCO leaders will discuss joint action to overcome the #COVID19 crisis.
Our roadmap for recovery focuses on the #EUSinglemarket, unprecedented investment efforts, #EU action globally and better governance.
My invitation letter & the roadmap: https://t.co/LBKT55Pe5S pic.twitter.com/Py0FJoq77f
— Charles Michel (@eucopresident) April 21, 2020