Uno dei primi sintomi del Covid-19, pare, è la perdita del gusto e dell’olfatto. In questo senso, tutta la città ne è rimasta infetta. I gas di scarico sono andati, eccetto gli odori irregolari di una singola automobile, che passa in fretta. Dai marciapiedi non salgono più zaffate di nube umana. Si potrebbe pensare che in queste circostanze le foreste antiche, con i loro aromi odorosi, stiano tramando per ritornare. Non dalle mie parti, però. Io sento il cinguettio dei passeri, ora che il silenzio regna per le strade. Ma nel mio quartiere ci sono poche aiuole con erba e alberi e l’asfalto e i mattoni non emettono profumi. Invece di qualcosa, non c’è niente. Niente è terribile: una frase che, nell’epoca del coronavirus, significa l’opposto di ciò che significherebbe in tempi normali.
(Questo articolo è comparso in inglese su Tablet magazine)