Chi ben cominciaLa Commissione europea vuole spendere almeno metà del Recovery fund per il 2021

Il commissario Johannes Hahn ha presentato la proposta per il budget da stanziare per il prossimo anno: 166,7 miliardi. Bruxelles vorrebbe anche aggiungere 344 miliardi di euro, la metà del Next Generation Eu, il piano di aiuti agli Stati

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La Commissione europea vuole usare almeno metà del piano di 750 miliardi di aiuti del Next Generation Eu nel 2021 per potenziare la ripresa dell’economia europea. Mercoledì il commissario Ue al Bilancio, l’austriaco Johannes Hahn ha presentato la proposta di Bruxelles per il budget Ue del prossimo anno: 166,7 miliardi di euro a cui si aggiungono i 344 miliardi del recovery fund (211 miliardi di euro in sovvenzioni e 133 in prestiti).

Questo è il primo bilancio dell’Ue a 27, visto che il 31 dicembre del 2020 il Regno Unito uscirà in modo concreto e definitivo dall’Unione, alla fine del periodo transitorio. Tradotto: Londra non verserà più il suo contributo annuale che ammonta a circa 11 miliardi.  Per questo motivo il bilancio per il 2021 prevede una riduzione degli impegni (i finanziamenti che possono essere stabiliti nei contratti in un determinato anno) del 9,7% rispetto al 2020 e un aumento dello 0,8% dei pagamenti (gli importi effettivamente erogati).

Si tratta ancora di una proposta perché il Next Generation Eu ancora non è stato approvato dai 27 leader degli Stati membri che al Consiglio europeo di metà luglio dovranno anche decidere quanti miliardi stanziare per il budget pluriennale 2021-2027.

Il tempo però stringe e servirebbe adottare il prima possibile il bilancio 2021 per consentire a centinaia di migliaia di imprenditori, ricercatori, agricoltori e amministrazioni comunali in tutta Europa di beneficiare dei fondi.  Ecco perché la Commissione ha già presentato la sua proposta.

L’obiettivo è influenzare i leader europei proponendo un pacchetto di 510,7 miliardi per mobilitare massicci investimenti per far fronte alle ripercussioni economiche e sociali immediate della pandemia di Covid-19, avviare una ripresa sostenibile, proteggere l’occupazione e creare posti di lavoro.

La Commissione propone per questo di stanziare: 3 miliardi di euro nelle infrastrutture di trasporto per facilitare le connessioni transfrontaliere,1,34 miliardi di euro per il programma Europa digitale allo scopo di potenziare le ciberdifese dell’Unione e favorire la transizione digitale, 2,89 miliardi di euro per Erasmus+ e 306 milioni di euro per i settori culturali e creativi attraverso Europa creativa.

Bruxelles vuole usare i fondi del 2021 investendo 1,1 miliardi di euro per il Fondo asilo e migrazione e un miliardo di euro per il Fondo per la gestione integrata delle frontiere, 575 milioni di euro a favore del programma per il mercato unico, 36,2 milioni di euro e 127 milioni di euro rispettivamente per i programmi che promuovono la cooperazione nei settori della fiscalità e delle dogane.

Per il prossimo anno saranno stanziati 55,2 miliardi di euro per la politica agricola comune e 813 milioni di euro per il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, a beneficio degli agricoltori e dei pescatori europei, 228 milioni di euro per il Fondo sicurezza interna e 1,05 milioni di € per il Fondo europeo per la difesa a sostegno dell’autonomia strategica e della sicurezza dell’Europa. Infine 1,9 miliardi di euro per l’assistenza preadesione, a sostegno dei nostri vicini, anche nei Balcani occidentali.

Poi c’è il grande capitolo dei fondi del Next Generation Eu.  Di questi, 47,15 miliardi di euro saranno destinati alla politica di coesione e saranno integrati da altri 42,45 miliardi di euro nel quadro di REACT-EU. I fondi saranno impiegati per sussidi all’occupazione, regimi di riduzione dell’orario lavorativo e misure a favore dell’occupazione giovanile, e della liquidità e solvibilità delle Piccole e medie imprese.

Almeno 17 miliardi di euro (5 dei quali nel quadro di Next Generation EU) andranno a Orizzonte Europa per rafforzare il sostegno europeo alle attività di ricerca e innovazione nei settori della salute e del clima. Mentre 10,13 miliardi di € saranno destinati a InvestEU per investimenti in infrastrutture sostenibili, innovazione e digitalizzazione, 8,28 miliardi di euro andranno allo strumento per affrontare i problemi di solvibilità delle imprese economicamente sostenibili di tutti i settori economici;

Circa 9,47 miliardi saranno assegnati al Fondo per una transizione giusta in modo per la transizione verso la neutralità climatica, 619 milioni di euro saranno destinati a rescEU, il meccanismo di protezione civile dell’Unione europea in modo che Bruxelles sia in grado di rispondere a emergenze su vasta scala, 1,19 miliardi di euro andranno al nuovo programma per la salute EU4Health per attrezzare l’Unione contro future minacce sanitarie;

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