L’infiltratoIl formaggio francese protagonista della cucina doc pugliese

Il Rodez nasce in Occitania, ma la maggior parte della sua produzione va a finire tra Bari, Salento e dintorni per arricchire di gusto ricette tradizionali locali. In un inconsueto gemellaggio gastronomico Italia-Francia

Tra i prodotti tipici della cucina pugliese c’è un infiltrato. Tra frise e taralli, orecchiette e ciceri, c’è un formaggio che non manca mai: il Rodez. In Puglia è talmente tanto diffuso che si pensa sia un prodotto locale, che è stato promosso a ingrediente delle classiche polpette fritte tra Bari e il Salento. Ma quel piatto tipico si fa con lui: un formaggio francese nato a Rodez, appunto, una cittadina di poco più di 25 mila abitanti dell’Occitania, nel Sudest del Paese. Lì vive insieme al suo fratello più famoso, amatissimo invece dai compaesani: il Roquefort.

Il Rodez, invece, per trovare fortuna ha dovuto emigrare e si è fatto pugliese anche nell’accento. Addio al francese Rodèz, al banco dei formaggi in Puglia si chiede il Ròdez.

Così quel francese, quasi totalmente ignorato in patria, se n’è dovuto andare all’estero. E a Rodèz lo sanno benissimo, tanto che larga parte della produzione di questo formaggio va a finire principalmente in una sola regione italiana: la Puglia, appunto.

La tradizione narra di una passione nata circa quaranta anni fa. In Puglia mancava latte e i pugliesi partirono verso Rodèz per cercare accordi commerciali. Comprarono quel formaggio e lo fecero stagionare. Stagionatura, poi, che è stato deciso di mantenere direttamente nel luogo di produzione. È un prodotto a pasta dura, venduto a pezzi o grattugiato. Lo chiamano il “parmigiano francese”, ma rispetto al suo blasonato cugino italiano ha note più piccanti. La forma, oggi, viene stagionata per più di sei mesi.

In uno dei primi spot italiani per il formaggio, veniva chiamato Rodèz, alla francese. Era il 2001: oltre al luogo di stagionatura, facevano la comparsa nello spot le orecchiette al pomodoro.

Poi, con l’uso, i pubblicitari si sono accorti che con quel nome con l’accento sulla e non veniva riconosciuto. Un anno dopo, la rivoluzione: diventa Ròdez. In questa promo si vedono i classici paesaggi della Puglia, il mare, una donna con i capelli increspati dal vento che grattugia quel formaggio su un piatto di pasta al pomodoro e il motto del formaggio diventa “La forma del benessere mediterraneo”.

Passano gli anni e il Ròdez si integra perfettamente. Infatti, nel 2012, arriva un nuovo spot. Stesse immagini di dieci anni prima ma lo speaker dice: “Ròdez, il giusto sapore nella cucina pugliese”. La differenza è tutta qui: invece di usare il “della” cucina pugliese, quel “nella” fa la differenza.

Quel migrante non amato in patria si integra a perfezione. Non dimentica le sue origini ma, in una sfida tra Italia e Francia, alla fine, tifa per l’Italia.

Le newsletter de Linkiesta

X

Un altro formidabile modo di approfondire l’attualità politica, economica, culturale italiana e internazionale.

Iscriviti alle newsletter