Intesa Sanpaolo prosegue il suo impegno per le aziende, sia per la ripresa post Covid-19, sia in ottica di lungo periodo per la promozione di un sistema di economia circolare, e stavolta lo fa nella zona del cuneese, con due nuovi interventi appena varati.
Il primo riguarda il gruppo Bottero, fondato a Cuneo nel 1957 e specializzato nella messa a punto di macchinari altamente tecnologici per la produzione del vetro. Grazie a Intesa Sanpaolo Innovation Center e la Filiale Imprese di Cuneo, il gruppo riceverà un finanziamento di 5 milioni di euro, sul plafond di 5 miliardi che Intesa Sanpaolo ha stanziato per il suo Piano d’Impresa per lo sviluppo dell’economia circolare.
Intesa Sanpaolo ha finora erogato 936 milioni per supportare 94 progetti innovativi. Il finanziamento a Bottero, che si propone di ridurre al massimo i consumi energetici (i suoi brevetti per il vetro piano e cavo sono molto apprezzati anche nell’edilizia di nuova generazione), consentirà all’azienda di sviluppare una linea altamente produttiva ed efficiente. Secondo i calcoli, questo potrebbe arrivare a generare un risparmio energetico di 2284 kWh e una riduzione pari a 1.5 tonnellate di CO2 emessa al giorno.
«Vogliamo essere il motore per lo sviluppo sostenibile dell’economia reale dei nostri territori e l’operazione con Bottero rappresenta il nostro impegno nel rispetto dell’ambiente, strategico per il futuro, la crescita e il rilancio degli investimenti», ha dichiarato il Direttore regionale Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria di Intesa Sanpaolo, Teresio Testa.
Il secondo intervento invece riguarda uno speciale accordo sottoscritto da Intesa Sanpaolo e Venchi spa, storico marchio italiano del cioccolato, per l’accesso al credito delle aziende parte del circuito distributivo di Venchi. Una misura che punta a sostenere le piccole e medie imprese del territorio nell’affrontare le difficoltà generate dall’emergenza Covid-19. Secondo le previsioni di Intesa Sanpaolo e Venchi, l’accesso al credito beneficerà circa 6mila rivenditori su tutto il territorio italiano.
Questo intervento si inserisce nel Programma Sviluppo Filiere, sviluppato nel 2015, che consente alle pmi di accedere più facilmente a finanziamenti e di ottenerli in tempi rapidi, grazie ad un reciproco scambio di informazioni e una stretta collaborazione finanziaria fra gli attori della filiera.
«Supportare la ripartenza di una realtà come Venchi significa per noi contribuire al rilancio di un’eccellenza alimentare del Made in Italy. Le pmi che riescono a strutturare forti legami con la filiera ne ricavano stimoli di crescita importanti», ha commentato Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo. «Al contrario, un basso coinvolgimento tra imprese porta a risultati limitati e limitanti, con bassi contributi in termini di innovazione. Questo è l’idea alla base del Programma Sviluppo Filiere e delle iniziative di Intesa Sanpaolo per valorizzare la rilevanza di questi rapporti nell’ambito di realtà d’eccellenza».