Nel 2019 i giovani dell’Unione europea in media hanno lasciato la famiglia dei genitori all’età di 26,2 anni. L’abbandono del nucleo familiare è spesso influenzato dal fatto che i giovani abbiano o meno una relazione con il partner o studino, il loro livello di (in)dipendenza finanziaria, le condizioni del mercato del lavoro, l’accessibilità economica degli alloggi ma anche le particolarità culturali. Per questo motivo ci sono molte differenze tra gli Stati membri.
I più precoci sono in Svezia (17,8 anni), Lussemburgo (20,1) Danimarca (21,1) e Finlandia (21,8). I giovani hanno lasciato la casa prima dei 25 anni anche in Estonia (22,2), Francia (23,6), Germania e Paesi Bassi (entrambi con 23,7).
Mentre si rimane di più nella casa di mamma e papà in Croazia e Slovacchia (rispettivamente all’età di 31,8 e 30,9 anni) Anche i giovani adulti in Italia (30,1 anni), Bulgaria (30), Malta (29,9), Spagna (29,5), Portogallo (29) e Grecia (28,9) sono rimasti con i genitori più a lungo.