Cooks cooks cooks Le guide per viaggiatori chic pubblicano un ricettario

L’editore delle esclusive guide di viaggio LOST iN, capolavori dedicati al turista che non deve chiedere mai, ha pubblicato un ricettario dedicato ai cuochi del mondo, e devolverà parte del ricavato alle associazioni che lavorano per la ricostruzione a Beirut

Le guide di viaggio LOST iN, pubblicate a Berlino, sono il massimo del radical-chic turistico. Dedicate alle persone che quando viaggiano desiderano immergersi nei luoghi, sentirne e capirne lo spirito, portandosi a casa souvenir intangibili, raccontano esperienze, e consentono di fare viaggi che lasciano ricordi nella mente. Le guide di questo editore sono dedicate a viaggiatori che già conoscono i luoghi che visitano, che si allontanano dalle “trappole per turisti” e che cercano nel viaggio l’essenza autentica del posto e dei suoi abitanti.

I suggerimenti vanno dalla selezione dei luoghi più vivaci della città, ai quartieri più di tendenza, con un occhio attento al design e ai luoghi dove trovarlo, per immergersi nella vita quotidiana e contemporanea degli abitanti, carpire i sapori, i costumi, i suoni del territorio che si esplora e, soprattutto, le persone che lo rendono unico. Non mancano anche suggerimenti su cosa leggere, ascoltare e vedere prima, durante o dopo la visita, per entrare nello stato d’animo giusto e diventare parte della città.

L’ultima guida, però, non riguarda una città, ma il mondo intero, e il fil rouge è la scoperta dei piatti degli chef sparsi per il globo: da una ricetta tradizionale di baccalà salato di uno chef di Reykjavik, fino alla Rosewater Pavlova di uno chef australiano a Berlino, LOST iN Cooks è la nuova produzione di LOST iN che mette appetito. Le interviste agli chef e tantissime fotografie di piatti, ristoranti e menu fanno da cornice alle storie di ciascuna ricetta, con le indicazioni per gustarla al meglio a casa. Non mancano le playlist da ascoltare mentre si cucina e si degusta, e la lista della spesa, accessibili direttamente anche dallo smartphone.

Parte del ricavato delle vendite sarà devoluto a Impact Lebanon, un ente che ha lanciato una campagna di raccolta fondi, in seguito al disastro di Beirut di inizio agosto, e che distribuisce le donazioni alle associazioni che attualmente lavorano sul territorio.

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