«Dopo più di un anno di lavoro è stato approvato in plenaria a larghissima maggioranza il mio rapporto sulla politica industriale». Esulta così via Twitter il leader di Azione Carlo Calenda: il Parlamento europeo ha adottato il suo report con 486 voti favorevoli, 109 contrari, e 102 astensioni.
Con questo documento gli eurodeputati chiedono alla Commissione europea di aggiornare la strategia industriale pubblicata a marzo 2020. Allora le condizioni erano molto differenti: la pandemia era solo all’inizio, non c’erano ancora stime accurate né ricadute effettive sull’economia e sulle imprese. Inoltre il vecchio documento non teneva conto del Next Generation Eu di luglio.
E proprio seguendo le linee guida del Next Generation Eu il rapporto firmato da Calenda propone di aiutare le imprese ad affrontare la crisi e la transizione verso un’economia più green e più digitalizzata. Su Twitter Calenda ha scritto: «Il rapporto contiene proposte su Commercio, Ricerca, Energia, Formazione e Investimenti, da cui il Governo potrebbe trarne qualche spunto per il piano sul Recovery Fund».
🔴🔴🔴 Dopo più di un anno di lavoro approvato in plenaria a larghissima maggioranza il mio rapporto sulla politica industriale. Proposte su Commercio, Ricerca, Energia, Formazione e Investimenti green/digitali. Il Governo potrebbe trarne qualche spunto per piano #RecoveryFund https://t.co/lGdKXu1gY9
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) November 25, 2020
Secondo il rapporto, infatti, occorre una strategia in due fasi distinte, una incentrata sulla ripresa, l’altra sulla ricostruzione e la resilienza. Come spiega l’Ansa: «La prima parte dovrebbe essere sul mantenimento del corretto funzionamento del mercato unico, principalmente favorendo la ricapitalizzazione delle imprese, salvando posti di lavoro e adattando la produzione ad una nuova normalità post-Covid. La seconda dovrebbe contribuire alla trasformazione dell’industria europea, perseguendo gli obiettivi delle due transizioni».