House of BruxellesI temi della sessione plenaria del Parlamento europeo dell’11-13 novembre

Gli eurodeputati approveranno l’accordo per proteggere 100 specialità europee come la mozzarella di bufala e il Prosecco dalla contraffazione in Cina e chiederanno alla Commissione di far approvare l’eventuale vaccino dalla Agenzia europea del farmaco

Lapresse

Dall’11 al 13 novembre il Parlamento europeo si riunisce nella sua sessione plenaria. Di seguito la diretta dei lavori parlamentari e i temi più importanti che saranno discussi questa settimana dall’Aula. 

La diretta del 12 novembre

La diretta dell’11 novembre

Il voto sull’accordo tra Ue e Cina per proteggere 200 specialità alimentari europee e cinesi dalla contraffazione
Venerdì 13 novembre gli eurodeputati votano per proteggere cento prodotti con Indicazione Geografica (IG) dalle imitazioni e dall’uso improprio del loro nome in Cina che nel 2019 è è stata la seconda destinazione per le esportazioni UE di prodotti IG, tra cui vini, bevande alcoliche e prodotti agroalimentari. Tra i prodotti che saranno protetti ci sono l’aceto balsamico di Modena, il prosciutto di Parma e il San Daniele, la mozzarella di bufala campana, il pecorino romano, il parmigiano reggiano, il Barolo, il Chianti, il Gorgonzola, il Grana Padano, il Prosecco, la Bresaola della Valtellina, il Taleggio e tanti altri ancora. Senza il consenso del Parlamento europeo l’accordo non può entrare in vigore

Questa intesa è importante per le aziende italiane ed europee perché nel 2018 e nel 2019, l’80% dei sequestri europei di merci contraffatte ha avuto origine in Cina, causando perdite pari a 60 miliardi di euro per i fornitori Ue. Gli eurodeputati però chiederanno anche che la cooperazione con la Cina continui su questioni più controverse come i sussidi industriali di cui godono le aziende cinesi che operano nel mercato unico (a differenza delle aziende europee che per norme Ue non possono ricevere aiuti di Stato per non distorcere la leale concorrenza).

Il dibattito con Josep Borrell per denunciare i crimini contro i giornalisti
Mercoledì 11 novembre ha parlato in Aula l’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, lo spagnolo Josep Borrell, per spiegare al Parlamento europeo cosa intende fare la Commissione per difendere il diritto alla libertà di espressione e le garanzie a tutela dei giornalisti. Gli eurodeputati chiedono che la concentrazione della proprietà dei media sia monitorata in modo più rigoroso e l’istituzione di meccanismi per proteggere i giornalisti e gli informatori (whistleblower), oltre a indagini indipendenti e internazionali sui crimini commessi contro di loro.

Il tema è molto sentito dal Parlamento europeo che il 16 ha inaugurato un premio giornalistico in omaggio a Daphne Caruana Galizia, la giornalista investigativa maltese assassinata nel 2017. Mentre la Commissione europea si è impegnata a combattere il fenomeno delle querele temerarie contro i giornalisti, presentando l’annuale programma di lavoro per il 2021.

La risoluzione per garantire che la Commissione rispetti alcuni criteri e condizioni per l’acquisto dei vaccini Covid-19 e la loro distribuzione
Giovedì 12 novembre gli eurodeputati interrogheranno la commissaria europea per la salute e la sicurezza alimentare, la cipriota, Stella Kyriakides, su come garantire un accesso equo ai vaccini COVID-19, che dovranno essere sicuri, efficaci ed economici ovunque e per chiunque ne abbia bisogno.

La Commissione in questi mesi ha stipulato degli accordi di acquisto anticipato con diversi laboratori farmaceutici per avere un portafoglio di potenziali vaccini a disposizione e il Parlamento europeo vuole capire se sono stati fatti in modo trasparente senza deroghe alle regole, garantendo la responsabilità delle aziende mediche che producono i vaccini.

Per questo gli eurodeputati approveranno una risoluzione, un atto non vincolante per la Commissione e gli Stati membri, in cui chiederanno che l’eventuale vaccino venga prima autorizzato dall’Agenzia europea per il farmaco, in conformità con gli standard di sicurezza ed efficacia.

Il Parlamento chiederà incentivi per gli investimenti per la transizione verde
Mercoledì 11 novembre gli eurodeputati hanno discusso alcuni criteri per il Piano di Investimento per l’Europa Sostenibile (SEIP) per finanziare il Green Deal e il passaggio ad attività economiche sostenibili. Il principio più importante dovrebbe essere quello di non arrecare alcun danno significativo. Per questo solo i programmi nazionali e regionali con il più alto potenziale rispetto al raggiungimento di tali obiettivi dovrebbero ricevere sostegno finanziario.

Secondo l’Aula bisogna creare degli indicatori di sostenibilità armonizzati e una metodologia comune per misurare l’impatto reale degli investiment finanziati che dovrebbero mirare a ridurre le disparità economiche ed ecologiche tra gli Stati membri e ad aumentare la competitività, creando nuovi tipi di posti di lavoro sostenibili e di alta qualità.

La risoluzione per rafforzare il nuovo programma sanitario UE: EU4Health
Gli eurodeputati chiederanno un programma più ambizioso per colmare i divari fra i sistemi sanitari nazionali e garantire la capacità di fronteggiare le minacce alla salute pubblica. Giovedì 12 novembre discuteranno le priorità e le azioni UE che riguardano il settore sanitario che da attuare attraverso il programma EU4Health che punta ad affrontare le minacce sanitarie transfrontaliere, a rendere disponibili e accessibili i farmaci e a rafforzare i sistemi sanitari.

I fondi di EU4Health erano stati pesantemente tagliati (a1,7 miliardi di euro, rispetto ai 9,4 miliardi di euro originariamente proposti e accolti con favore dal Parlamento europeo) da parte dei 27 leader degli Stati membri durante il Consiglio europeo di luglio a discapito del NextGenerationEu, il piano da 750 miliardi di euro della Commissione. Ma alcuni delegati dell’Europarlamento e la presidenza tedesca del Consiglio dei ministri Ue hanno trovato un accordo per aumentare nuovamente quel fondo.

«Il Parlamento europeo è riuscito a garantire 15 miliardi di euro in più per i programmi chiave dell’UE, quelli che contribuiscono a migliorare la vita dei cittadini di tutta l’Europa. Rientrano in questa cifra: 7,4 miliardi di euro per l’assistenza sanitaria, 2,2 miliardi di euro per Erasmus e 1,5 miliardi di euro per una gestione più efficace dei flussi migratori. Abbiamo anche assicurato un ulteriore miliardo di euro per lo strumento di flessibilità, per garantire un bilancio adattabile a un mondo che cambia», ha detto il presidente del Parlamento europeo David Sassoli in conferenza stampa.

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