Il piano di Joe Biden, neo presidente degli Stati Uniti, per il rilancio del Paese dopo la pandemia e fino al 2024 è racchiuso in un’espressione molto utilizzata in inglese, Build Back Better, “ricostruire meglio”. Una ricostruzione che passa soprattutto dal rilancio dell’occupazione, depressa dalla pandemia qui come nel resto del mondo, in chiave egualitaria e verde.
“Non fatevi ingannare: l’America è stata abbattuta. Il tasso di disoccupazione è ancora più alto che nella Grande Recessione. Milioni di persone hanno perso il lavoro, l’orario, il salario, le cure mediche o le attività che avevano iniziato, e non per colpa loro”, si legge sul sito per la transizione. Ma ricostruire non significa “riportare le cose a com’erano prima, con le stesse debolezze strutturali e disuguaglianze di prima. Questo è il momento per immaginare e costruire una nuova economia americana per le nostre famiglie e per la prossima generazione”.
Biden promette un rilancio in grande stile, per “creare milioni di posti di lavoro ben retribuiti e dare alle famiglie lavoratrici americane gli strumenti, le scelte e la libertà di cui hanno bisogno per ricostruire meglio”.
Intanto, per evitare il crollo dovuto alla pandemia, il presidente punta a fornire contributi ai governi locali per tutti i lavoratori essenziali, dagli insegnanti ai vigili del fuoco. I sussidi di disoccupazione dovrebbero raggiungere tutti coloro che non hanno lavoro, mentre per gli esercizi commerciali di prossimità sarà varato un pacchetto specifico. Biden punta a creare posti di lavoro per contrastare la pandemia stessa, creando liste specifiche chiamate Public Health Jobs Corps.
Guardando più in là, Biden punta a riportare sul suolo statunitense la maggior parte della produzione delle aziende americane, sia nel campo manifatturiero che in quello dell’innovazione, “per assicurare che il futuro sia made in America, e in tutta l’America”, dice. Questo servirà, si legge, sia per evitare di dipendere da altri Paesi durante le crisi future, sia per creare una base industriale solida e catene di produzione che garantiscano milioni di posti di lavoro nel Paese.
Il rilancio deve anche passare per la transizione verde: per questo le infrastrutture, da quelle fisiche di ponti, strade e scuole a quelle digitali, dovranno rispondere a specifici criteri di sostenibilità, nella direzione di un’economia basata sull’energia pulita e la giustizia ambientale.
Non solo. Per ottimizzare il contributo femminile alla forza produttiva del Paese, Biden punta a sviluppare uno specifico piano per rafforzare i servizi di cura e istruzione, in modo da sollevare le famiglie, e le donne soprattutto, dal peso della gestione familiare. Nello specifico, il presidente intende rendere più accessibili economicamente i servizi per i bambini e quelli di cura per anziani e disabili, aumentando inoltre la retribuzione del personale impiegato in questi servizi, e così rendere milioni di persone più libere di lavorare.
Anche dal punto di vista dell’inclusione Biden punta a fare molto: in una società come quella americana, ancora fortemente dominata dalle disuguaglianze etniche, è fondamentale allargare le possibilità di accesso alla casa, investire per la promozione dell’imprenditorialità nera, latina e nativa americana, riformare il sistema penale, e assicurare l’accessibilità del sistema dell’istruzione a tutti.
Secondo Biden, un salario minimo negli Stati Uniti dovrebbe essere di 15 dollari all’ora, per assicurare che tutti possano provvedere alle proprie famiglie e offrire delle opportunità concrete ai propri figli. Attraverso l’istituzione di un Protecting the Right to Organize Act, si forniranno ai lavoratori del pubblico impiego i diritti sindacali di contrattazione collettiva, mentre con il Paycheck Fairness Act si garantirà che le donne siano retribuite equamente. Biden punta inoltre a varare una legge universale sui giorni di malattia pagati e 12 settimane di congedo o malattia retribuiti, garantiti per tutti.
Ricostruire meglio significa anche “aiutare le piccole attività e i piccoli imprenditori a uscire più forti da questa crisi, chiedendo di più alle corporazioni americane”, dice ancora il programma. Secondo Biden, il governo Trump ha fornito alle grandi aziende tutti gli strumenti necessari per prosperare, mentre le piccole aziende sono state abbandonate e spesso non hanno potuto accedere alle forme di aiuto che chiedevano. Biden punta quindi ad aumentare le tasse per le grandi aziende, a mettere le persone e i loro diritti prima degli interessi degli azionisti, e ad aiutare concretamente le piccole aziende con contributi specifici.
“La vasta disoccupazione di oggi significa minore domanda, la quale porterà a una minore crescita per la nostra economia. Un piano robusto per l’occupazione aumenterà la domanda”, scrive Biden. “Per le comunità di colore e i giovani che si affacciano al mondo del lavoro, trovare lavoro a tempo pieno il più velocemente possibile è di importanza cruciale per il futuro loro e di tutta l’America”. Non si tratta solo di strategia economica, ma di una precisa scelta politica: “Quelli che dicono che non possiamo permetterci questi investimenti sono gli stessi che hanno dato trilioni alle ricche corporazioni negli ultimi tre anni. Ora dicono che non ci sono più soldi per le famiglie che lavorano? Joe Biden rigetta radicalmente questa nozione”.