Negli Stati Uniti è stata eseguita la condanna a morte di Lisa Montgomery, 52 anni, dopo il via libera della Corte suprema. Si tratta della prima esecuzione federale di una detenuta negli Stati Uniti da quasi settant’anni. La donna è stata uccisa con iniezione letale in un’esecuzione federale. Lo comunica il Dipartimento di Giustizia americano. L’esecuzione era stata sospesa ieri per consentire una perizia psichiatrica sulla donna, ma questa notte è stata portata a termine al Federal Correctional Complex di Terre Haute, nell’Indiana.
Nel dicembre 2004 Montgomery uccise la 23enne Bobbie Jo Stinnett, asportando il bambino dal grembo della donna e poi tentando di far passare per suo il neonato. Montgomery, che non riusciva ad avere figli, aveva selezionato la sua vittima online e la scelta era caduta su Stinnett, un’allevatrice di cani. Si era recata a casa della 23enne con la scusa di acquistare un cucciolo e poi l’aveva strangolata a morte aprendole il ventre per estrarre il feto di otto mesi. La piccola è sopravvissuta alla tragedia. Si chiama Victoria e oggi è adolescente e vive con il padre.
Gli avvocati di Montgomery avevano affermato che l’abuso sessuale subito durante l’infanzia avrebbe portato a «danni cerebrali e gravi malattie mentali» per la donna. Il patrigno aveva negato di averla abusata sessualmente, dicendo anche di non avere buona memoria, quando gli è stata presentata una propria dichiarazione in cui aveva ammesso abusi fisici.
Lo scorso luglio il presidente Donald Trump aveva deciso di ricominciare ad eseguire condanne a morte federali dopo 17 anni di sospensione e da allora ne sono state eseguite 10 – mentre il presidente eletto degli Stati Uniti, Joe Biden, è un oppositore della condanna a morte. Con Montgomery, le esecuzioni federali sono arrivate a 11. L’ultima donna a essere giustiziata dal governo federale è stata Bonnie Brown, ne dicembre del 1953: rapimento e omicidio di un bambino di 6 anni nel Missouri. L’ultima esecuzione di una donna a livello statale è stata quella di Kelly Gissendaner, nel 2015. Condannata per omicidio nel 1997, uccise il marito con la complicità del suo amante. Negli Stati Uniti le condanne a morte possono essere infatti decise ed eseguite sia a livello statale che a livello federale.