Attacco al convoglio OnuL’ambasciatore italiano in Congo Luca Attanasio è stato ucciso in un agguato

La Farnesina conferma la morte del diplomatico e di un militare dell’Arma dei Carabinieri, Vittorio Iacovacci. L’aggressione sarebbe avvenuta intorno alle 10.15 vicino alla città di Kanyamahoro, nell’Est del Paese

Foto della Farnesina

L’ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo Luca Attanasio e un militare dell’Arma dei Carabinieri, Vittorio Iacovacci, sono stati uccisi in un attacco a un convoglio delle Nazioni Unite. Secondo l’agenzia Reuters l’attacco è avvenuto intorno alle 10.15 vicino alla città di Kanyamahoro, nell’Est del Paese. Almeno un’altra persona ha perso la vita nell’aggressione: si tratterebbe dell’autista del convoglio sul quale viaggiava Attanasio. L’ambasciatore Attanasio era stato trasferito d’urgenza in ospedale, a Goma.

«È con profondo dolore che la Farnesina conferma il decesso, oggi a Goma, dell’Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Democratica del Congo Luca Attanasio e di un militare dell’Arma dei Carabinieri. L’ambasciatore ed il militare stavano viaggiando a bordo di una autovettura in un convoglio della Monusco, la missione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione nella Repubblica Democratica del Congo», spiega la Farnesina in una nota ufficiale, che segue con massima attenzione gli sviluppi in relazione al possibile coinvolgimento di altri connazionali.

L’agguato era parte di un tentativo di rapimento del personale delle Nazioni Unite: la vettura su cui viaggiava Attanasio infatti faceva padre di un convoglio della Monusco che comprendeva anche il Capo Delegazione dell’Unione europea e al momento dell’attacco viaggiava all’interno del Parco nazionale di Virunga.

«Molti gruppi armati operano all’interno e intorno al Parco di Virunga, che si trova al confine orientale del Congo, vicino il Ruanda e l’Uganda», scrive Reuters.

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