PaninolandCi salverà la creatività, tra due fette di pane

Come si risponde ad un periodo di stenti e privazioni? Il settore della ristorazione lo sta facendo con determinazione, fantasia e nuove proposte. Dai fast-food ai ristoranti stellati, non mancano idee nuove e alla portata di tutti

KFC fa un regalo: torna Il Double Down 

Non mancano le novità settimanali sul fronte delle catene fast food.
Vale il nome panino per un prodotto senza pane? La sfida è lanciata: in questo periodo di ristrettezza, KFC decide di riproporre ai propri clienti uno dei prodotti più amati: il Double Down, che al posto del pane ha due filetti del delizioso pollo fritto KFC preparato con la Original Recipe e dove il companatico è composto da bacon, salsa barbecue e formaggio. La campagna social sarà online fino al 7 marzo sui canali digital all’insegna di “genio e sregolatezza”. Chi lo prova?

A Bruges nasce un nuovo format: Babu

Se la pandemia ha colpito tutto il settore della ristorazione, fortunatamente non è riuscita a fermare le menti creative. Ne sono una dimostrazione la coppia che sta dietro all’ex ristorante a tre stelle Michelin Hertog Jan a Bruges,  in Belgio, che ha messo a punto un pop up che serve i cosiddetti “bunner” con l’intento di una sperimentazione volta ad un’eventuale apertura permanente nel post-pandemia. Tre anni di tentativi per giungere a perfezionare il prodotto: un mix tra i panini al vapore asiatici, i panini al forno e il pane britannico stile muffin.
Per l’apertura i bunner a menu sono tre, ma la promessa è di crearne sempre di più: il bunner di Brooklyn è fatto con angus beef grigliato, cheddar, la loro salsa bunner segreta e lattuga; Il bunner di Brighton è fatto con merluzzo fritto croccante, lattuga e condimento di erbe verdi, mentre il bunner di Beirut ha Merguez speziato con salsa all’aglio, feta, spinaci giovani e melograno.
Sono serviti con patatine fritte a tripla cottura.
La speranza è di riuscire a perfezionare sempre di più la ricettazione e aprire sempre più locali in Belgio e (perché no?) esportarlo in tutto il mondo. Se qualcuno passa da Bruges: tappa obbligata!

Straforno: pane, panini e pizze gluten free
Via Del Casale Di San Basilio, 19 – 00156 Roma

Straforno, locale romano di affermata fama, riapre i battenti con una cucina interamente dedicata al gluten free, mantenendo il menu precedente identico nel prodotto e nel prezzo.
Le proposte senza glutine però si arricchiscono di lievitati studiati e brevettati proprio da loro; il top di gamma è il pane, ne propongono 3 tipologie e due differenti impasti. Il pane da burger e lo Strafornozzo, prodotti dallo stesso impasto della pizza, ma con diversa lievitazione; e poi c’è il filone, il pane da bruschetta, ottenuto da una miscela di amido di frumento deglutinato, destrosio, mais, farina di grano saraceno integrale, miglio scuro. Per celiaci (e non).

Entra nel club, sostieni Linkiesta!

X

Linkiesta senza pubblicità, 25 euro/anno invece di 60 euro.

Iscriviti a Linkiesta Club