cddLa Commissione europea ha deciso di deferire la Polonia alla Corte di giustizia dell’Unione europea perché la legge sulla magistratura entrata in vigore il 14 febbraio 2020 «mette a repentaglio l’indipendenza dei giudici polacchi ed è incompatibile con il primato del diritto dell’Ue». In pratica la legge approvata dal governo sovranista impedisce ai tribunali polacchi di applicare direttamente alcune disposizioni del diritto dell’Ue che tutelano l’indipendenza dei g
iudici, e di sottoporre alla Corte di giustizia europea domande di pronuncia pregiudiziale su tali questioni. E prevede anche dei procedimenti disciplinari.
La Commissione europea ritiene anche che la Polonia violi il diritto dell’Unione consentendo alla Camera disciplinare della Corte suprema – la cui indipendenza non è garantita perché a nomina governativa – di prendere decisioni che hanno un impatto diretto sui giudici e sul modo in cui esercitano la loro funzione. Tali questioni comprendono i casi di revoca dell’immunità dei giudici al fine di avviare un procedimento penale contro di loro, e la conseguente sospensione temporanea dall’incarico con la riduzione del loro stipendio.
La semplice prospettiva per i giudici di dover affrontare un procedimento dinanzi a un organo la cui indipendenza non è garantita crea un «effetto agghiacciante» per i giudici stessi e può influire sulla loro indipendenza. La Commissione ritiene che ciò metta seriamente a repentaglio l’indipendenza della magistratura e l’obbligo di garantire una protezione giuridica efficace.
Today we took an important decision for the protection of the independence of judges.
We decided to refer Poland to the EU Court of Justice.
Commissioner @dreynders pic.twitter.com/FrwVMEg3Y6
— European Commission (@EU_Commission) March 31, 2021
In attesa del giudizio finale, Bruxelles ha chiesto alla Corte di giustizia Ue di comminare misure provvisorie per evitare l’aggravamento del danno inflitto all’indipendenza della magistratura e all’ordinamento giuridico comunitario. Nello specifico la Commissione chiede di:
- sospendere le disposizioni che conferiscono alla Camera disciplinare della Corte suprema il potere di decidere sulle richieste di revoca dell’immunità giudiziaria, nonché in materia di occupazione, sicurezza sociale e pensionamento dei giudici della Corte suprema;
- sospendere gli effetti delle decisioni già prese dalla Camera disciplinare della Corte suprema sulla revoca dell’immunità giudiziaria;
- sospendere le disposizioni che impediscono ai giudici polacchi di applicare direttamente talune disposizioni del diritto dell’Ue a tutela dell’indipendenza dei giudici e di sottoporre alla Corte di giustizia i rinvii pregiudiziali su tali questioni, nonché le disposizioni che qualificano l’azione dei giudici a tale riguardo come illeciti disciplinari.
Finalmente la @EU_Commission ha aperto una procedura di infrazione contro la #Polonia e la riforma della giustizia impugnata davanti alla @EUCourtPress. Con @RenewEurope ci siamo battuti a lungo per questo . Ora blocchiamo i fondi 🇪🇺 a chi non rispetta i valori fondamentali.
— Sandro Gozi (@sandrogozi) March 31, 2021