Forze dell’ordine in allerta nella capitale degli Stati uniti per il rischio di nuove azioni verso la sede del Congresso nella giornata di oggi, 4 marzo, quando, secondo la tesi dei complottisti di QAnon, Donald Trump dovrebbe tornare presidente. La Capitol Police, il corpo di polizia che si occupa della protezione del Congresso degli Stati Uniti, ha infatti scoperto un nuovo possibile piano per attaccare il Congresso e i suoi membri.
Le forze dell’ordine lo hanno comunicato ieri, spiegando che l’attacco sarebbe dovuto avvenire oggi, giovedì 4 marzo, due mesi dopo l’assalto del 6 gennaio da parte di gruppi estremisti sostenitori di Donald Trump, in cui sono morte 5 persone. La Camera ha sospeso discussioni e votazioni previste per tutta la giornata, mentre il Senato lavorerà normalmente.
La Capitol Police ha detto di aver individuato un gruppo armato specifico che stava preparando questo attacco: i membri sarebbero sostenitori della teoria del complotto QAnon, secondo cui gli Stati Uniti sono segretamente governati da una setta di satanisti pedofili. QAnon ha avuto un ruolo molto attivo anche negli attacchi del 6 gennaio.
La data non è stata scelta a caso. Fino al 1933 era il 4 marzo il giorno d’insediamento del nuovo presidente, prima che venisse anticipato al 20 gennaio. Gli estremisti sono convinti che l’ex presidente Trump sia il legittimo vincitore delle elezioni del 3 novembre, ma che la sua vittoria sia stata “rubata” da Joe Biden, attraverso brogli nei conteggi.
La profezia del ritorno di Trump include anche il suo giuramento come 19esimo presidente americano e non 46esimo, perché per i complottisti l’ultimo leader legittimo è stato Ulysses Grant nel 1869, il 18esimo presidente.