Tre parti di Prosecco, due parti di bitter, una spruzzata di selz o di soda e ghiaccio a cubetti. La ricetta dello spritz ormai la conosciamo tutti. E tutti (o quasi) lo amiamo per la spensieratezza con cui sembra riempire il bicchiere. Ma quale bitter usare per prepararlo? Ce ne sono tanti, apparentemente tutti simili, ma in realtà tutti diversi, per colore, aroma, intensità. Le infusioni in alcol di erbe, spezie e piante officinali esistono da secoli, usate soprattutto come rimedi medicamentosi per le proprietà contenute negli ingredienti utilizzati. Il bitter in senso moderno, tuttavia, nasce a Milano nell’Ottocento grazie a Gaspare Campari. Si compone di erbe e sostanze aromatiche, tra cui una varietà di rabarbaro, messe in infusione in una soluzione idroalcolica. Il bitter ha in generale colore rosso o arancio più o meno intenso, trasparente, e profumo ampio, sapore dolce nel quale si riscontra una caratteristica nota amarognola. È proprio questa nota a dare nome alla bevanda: bitter in inglese significa amaro. Le diverse botaniche differenziano i singoli bitter, e caratterizzano in modo decisivo i cocktail che con questi si preparano. Trovare il bitter giusto per i gusti di ciascuno significa preparare lo spritz perfetto, su misura per i nostri aperitivi.
Lo spritz arancione è sicuramente il più bevuto oggi in Italia. Leggermente alcolico (solo 11 gradi), questo bitter nato a Padova oltre un secolo fa è frutto di una calibrata infusione di arance dolci e amare, cui si uniscono erbe ge radici per ottenere quell’equilibrio di aromi e quel profumo che conquista. Per un aperol spritz perfetto non può mancare nel bicchiere la fettina di arancia. Per chi ama la dolcezza e l’allegria.
Altro grande classico dell’aperitivo, lo spritz Campari si lega intimamente alla tradizione milanese. Il colore è rosso, la gradazione alcolica più forte e il sapore più amaro rispetto a quello dello spritz preparato con Aperol. Due scuole di pensiero, tanto che spesso quando in un bar si ordina uno spritz ci si sente domandare: Aperol o Campari? Per classicisti metropolitani.
Nato a Venezia nel 1920, Select deve il suo nome all’ingegno di Gabriele D’Annunzio: dal latino “selectus”, a indicare una specialità scelta, selezionata appunto. Ed è proprio il legame con la Serenissima a fare di Select uno dei bitter più amati dai puristi dello spritz. Trenta erbe aromatiche sono alla base della sua ricchezza di profumi, tra cui spiccano le note balsamiche delle bacche di ginepro e la vena amara del rabarbaro. Il colore di Select è rosso rubino intenso, il sapore è complesso, ricco di sfumature speziate, erbacee e agrumate, dolce-amaro, equilibratamente alcolico. Lo spritz che si prepara con questo bitter ha un aroma inconfondibile. Tratto distintivo, il bicchiere di Select Spritz va guarnito con un’oliva verde grande. Per veneti e tradizionalisti.
Dalla storica distilleria di Bassano del Grappa, un bitter morbido, dalle note agrumate con sentori erbacei e amaricanti, dal colore rosso vivace e dal gusto elegante. A base di arancio, assenzio romano e radice di genziana, con una gradazione alcolica di 24° è ingrediente perfetto per lo spritz. Per chi cerca l’eleganza.
Nasce da un’infusione ben bilanciata di erbe amaricanti, piante aromatiche ed agrumi. Rosso, profumato di arancia, di spezie e di fiori, ha un sapore delicatamente amaro che lo rende un’ottima base per lo spritz. Per un twist insolito, si può provare a preparare lo spritz con in Bitter bianco Luxardo: questo si ottiene sostanzialmente dalle stesse infusioni di erbe amaricanti, piante aromatiche ed agrumi usate per il Bitter “rosso”. Ma prima del processo di miscelazione la maggior parte di queste infusioni viene distillata. Infine si aggiunge un’infusione di assenzio romano che esalta il gusto amaro e regala un tocco avorio al bitter, altrimenti trasparente. Per chi vuole osare.
L’Aperitivo Nonino Giannola Style è uno spritz preparato con Amaro Nonino Quintessentia, un bitter nobilitato dall’uso di ÙE® Acquavite d’Uva invecchiata oltre 12 mesi in barriques e piccole botti. La ricetta è quella antica e originale di Antonio Nonino, la particolarità è che si tratta di un prodotto 100% vegetale, del tutto privo di additivi. Di qui la sfumatura ambrata dello spritz preparato con questo amaro. Chi desidera uno spritz più classico e leggero potrà invece scegliere l’Aperitivo Nonino BotanicalDrink, infuso 100% vegetale di botaniche fra cui fiori, radici e frutti selezionati ed essiccati a bassa temperatura, a favorire l’intensità di profumi, sapori e colori. Fresco e profumato di frutti di bosco, ha un colore giallo sole, frutto della sola infusione, che lo rende inconfondibile. Per veri intenditori.
Nasce sul Lago di Garda, e nella sua ricetta trovano posto le piante tipiche della vegetazione del lago: foglie di olivo, rosa canina, foglie di limone, fiori di acacia e di tiglio. Aromi che si accostano a quelli classici dei bitter. Il profumo di Sirene Bitter vede note di Rabarbaro, China Calisaia e Genziana, ma anche zenzero. Per questo nella preparazione dello spritz chi vuole sperimentare una piccola variante può unire una spruzzata di ginger beer al posto della soda. Privo di coloranti, ha una sfumatura oro brillante con riflessi zafferano che anticipa un profumo che è insieme mediterraneo e orientale, e un sapore vivo e persistente che evolve verso il caramello salato. Per i poeti dell’aperitivo.
È un bitter dall’intenso aroma amaricante, preparato con infusione naturale di scorze di agrumi e spezie, tra cui rabarbaro e radici di genziana, dal profumo fresco di fiori di sambuco e ingentilito con petali di rosa. Il nome è una dedica di Jacopo Poli, titolare delle distillerie al vecchio camion Super Taurus di suo nonno, arrivato in distilleria a Schiavon nel 1948, prodigio di modernità e potenza cui brindare con un bitter speciale. Per chi guarda avanti.
Il profumo di rabarbaro, china e scorza di limone è la nota distintiva di questo bitter che la distilleria Mazzetti d’Altavilla propone nella Linea dedicata agli “originali” ossia spirits che rinascono da ricette antiche, riportate a nuova luce e che vengono commercializzati con bottiglie ed etichette ispirate a quelle in uso nella seconda metà del secolo scorso. Con una gradazione alcolica di 25° e un colore rosso scuro, con un gusto persistente e amaricante e un profumo di radici e agrumi, è base per uno spritz di grande carattere. Per chi ha un gusto rétro.
Ossia l’outsider. Tecnicamente non è un bitter, ma questo aperitivo “à la française” è ottimo per preparare uno spritz speciale, leggero, fresco e profumato. Espressione di un’elegante tradizione francese di fine ‘800, Lillet è realizzato in un piccolo villaggio a sud di Bordeaux: la ricetta, una raffinata combinazione di vini francesi e liquori di frutta, si declina in tre varianti, blanc, rosé e rouge. Nel primo dominano l’aroma floreale e il sapore di arancia candita, miele, resina e frutta esotica; il secondo è profumato di pompelmo, fiori di arancio e frutti rossi, che sono la nota dominante della versione rossa, insieme alla vaniglia, alle arance e alle spezie. Per chi non sopporta i confini.