Leonardo ha stipulato un accordo con Square Lux Holding per l’acquisizione – al prezzo di 606 milioni di euro o 23 euro per azione – di una quota del 25,1 per cento di Hensoldt, la società leader in Germania nel campo dei sensori per applicazioni in ambito difesa e sicurezza, con un portafoglio in continua espansione nella cybersecurity, gestione dei dati e robotica.
Grazie a questa operazione, il gruppo guidato da Leonardo Profumo diventa il primo azionista dell’azienda insieme a Kreditanstalt für Wiederaufbau (KfW), realtà tedesca a maggioranza pubblica. Tra i primi a esprimere apprezzamento per l’iniziativa è stato il Ministro per la Difesa Lorenzo Guerini, e non a caso: l’operazione infatti rimodella il panorama europeo, rafforzando la posizione italiana in un comparto chiave come quello dell’Elettronica per la Difesa e della sicurezza, anche cibernetica.
«Siamo entusiasti dell’investimento in Hensoldt come catalizzatore per la creazione di una collaborazione più stretta che rafforzerà ulteriormente le rispettive posizioni nel mercato dell’elettronica per la difesa previsto in crescita – ha commentato l’Amministratore delegato Alessandro Profumo – Crediamo che questo passo creerà valore per i nostri azionisti, riunendo punti di forza complementari per servire più clienti e partner con le soluzioni di cui hanno bisogno, pur preservando tecnologie e capacità nazionali. Questo investimento riflette anche la visione di lungo periodo riguardo all’importanza di costruire una cooperazione nell’industria europea dell’aerospazio e difesa e la determinazione di Leonardo di avere un ruolo attivo nel suo sviluppo».
L‘ingresso nel capitale di Hensoldt ha un significato di valenza strategica per Leonardo, perché consente alla società italiana di consolidare una posizione centrale nel sistema europeo, presidiando un mercato chiave come quello tedesco (oltre a quelli italiano e UK, in cui il Gruppo è già presente).
La scelta interessa un ambito strategico del comparto della Difesa, oltre che una nicchia di mercato in rapida crescita: nei prossimi anni si prevede infatti uno sviluppo dell’Elettronica a un tasso medio annuo del 5.5 per cento, circa il doppio rispetto al Mercato della Difesa in generale. Ma non solo: il rafforzamento della sinergia con Hensoldt permetterà all’ex Finmeccanica di acquisire la massa critica necessaria per competere in maniera sostenibile su scala globale, in vista di un possibile futuro consolidamento sul mercato europeo.
Già oggi, infatti, Leonardo e Hensoldt hanno una partnership consolidata che include la collaborazione sul programma Eurofighter Typhoon come operatori indipendenti all’interno del consorzio. La cooperazione più stretta si baserà su una forte complementarità delle due società in termini geografici, di portafoglio prodotti, mercati, clienti e fornitori nei domini Aereo, Terrestre e Navale e consentirà di rafforzare l’accesso ai rispettivi mercati, offrire soluzioni complete ai propri clienti e condividere le best practice per lo sviluppo di tecnologie future.
Nell’operazione UBS e DB hanno agito rispettivamente in qualità di lead financial advisor e financial advisor di Leonardo. Clifford Chance ha agito in qualità di legal advisor di Leonardo.