Mario CalabresiPodcast, newsletter, caffè americano e l’amore per i long form

Lapresse

Giornalista, scrittore, ex direttore di Repubblica e Stampa, Mario Calabresi ha da poco lanciato Chora media, casa editrice di podcast. Qui risponde al questionario de Linkiesta sui suoi consumi culturali.

A cosa sta lavorando in questo momento?

Ai podcast che per me sono la realizzazione dell’amore per i long form
.

Con quale podcast è scattato l’amore?
“The Daily” del New York Times
.

Quale podcast non di Chora sta ascoltando in questo momento?
“Big” di Colapesce e Dimartino.

Appena sveglio, dove cerca le notizie del giorno?
Nelle newsletter: Good Morning Italia, Quartz Daily Brief, Slalom e Linkiestabroadcast e scorrendo le notifiche della notte.

Legge i giornali a colazione col caffè, con una spremuta o con che cos’altro?
Caffè americano.

Sotto la doccia cosa canticchia?

Niente, dormo.

In che ordine legge i giornali?
Corriere, Repubblica e poi le home di Guardian, New York Times e Bloomberg.

Che musica sta ascoltando ultimamente?
Madame e molti Anni Ottanta.

Come la ascolta: in streaming, vinile, alla radio?
In streaming. Ma ho appena rimesso in funzione un vecchio giradischi e sto riascoltando i vinili che avevo lasciato a casa di mia madre, da Battiato a Springsteen.

I cinque magazine che non mancano sul divano nel weekend?
Internazionale, FT weekend, Economist, La Lettura, Robinson e questa settimana uno splendido magazine che si chiama Sirene.

L’ultimo libro che le è piaciuto?
Dopo “Patria” di Aramburu nessuno è più riuscito a fare meglio.

Che serie tv sta guardando?
“Delhi Crime” su Netflix.

Social di riferimento?
Instagram.

Si addormenta con un libro, con un magazine, con una serie tv o con un talk show?
Col cuscino, all’istante.

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Qui le puntate precedenti di La dieta culturale